Domenica 3 dicembre a Palermo la premiazione del Premio internazionale Beato Padre Pino Puglisi. Ecco un articolo sui vincitori e i dettagli.
Domenica 3 dicembre a Palermo la premiazione del Premio internazionale Beato Padre Pino Puglisi. Ecco un articolo sui vincitori e i dettagli.
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Francesco Deliziosi con la moderatrice dell'incontro Concetta Bonini |
Una casa di accoglienza per donne in difficoltà che dagli anni Novanta è attiva a Modica: questa è Casa Don Puglisi, ospitata nei locali che furono del seminario minore. Si è poi aggiunto un progetto educativo per i ragazzi (dal nome Crisci Ranni) e infine è stata creata una libreria-caffetteria gestita da una cooperativa alla quale collaborano alcune delle donne. Il modo migliore per tenere viva la memoria di don Pino incarnando il suo messaggio nel territorio. La Casa, guidata da Maurilio Assenza (a lungo direttore della Caritas a Noto), ha ospitato quest'anno varie iniziative in ricordo del trentennale dell'uccisione di don Pino da parte della mafia. Il 25 novembre è stato invitato il giornalista Francesco Deliziosi che in una toccante testimonianza ha ricordato il sacerdote-martire che fu suo insegnante di religione ma anche suo parroco a Brancaccio. Ecco un resoconto dell'incontro in un articolo pubblicato dal sito Ragusa Oggi
Il 20 e 21 ottobre si è tenuta l'Assemblea diocesana della Chiesa di Palermo presso l'Istituto Don Bosco-Ranchibile. Due giorni intensi di relazioni e riflessioni con il tema "La bellezza e la differenza del Vangelo" all'insegna del ricordo del martirio del Beato Giuseppe Puglisi (il 21 ottobre è la sua memoria liturgica) e del cammino di discernimento sinodale. Ecco l'omelia dell'Arcivescovo Corrado Lorefice
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Da sinistra Giuseppe Castronovo della libreria Tantestorie, don Cosimo Scordato e il giornalista Francesco Deliziosi |
"Di don Pino Puglisi possiamo dire che lui era ciò che diceva e ciò che diceva era quello che faceva. Voleva costruire un altro mondo, anzi un mondo altro. Per questo la mafia ha avuto paura e lo ha ucciso": queste le riflessioni di don Cosimo Scordato alla libreria Tantestorie di Palermo il 14 settembre scorso presentando i due libri di Francesco Deliziosi "Pino Puglisi – il prete che fece tremare la mafia con un sorriso" e "Se ognuno fa qualcosa si può fare molto" pubblicati da Rizzoli. Ecco la trascrizione del suo intervento.
A conclusione delle manifestazioni per il trentennale della morte di don Pino Puglisi, l'arcivescovo don Corrado Lorefice ha scritto una lettera aperta. In cui si chiede che farebbe oggi don Pino, dove andrebbe. La risposta è: sarebbe dalla parte degli ultimi e degli innocenti, a Brancaccio come a Lampedusa. Ecco il testo integrale.
In occasione del trentennale dell'omicidio di don Pino Puglisi, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio all'arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, che è stato letto all'inizio della messa in Cattedrale del 15 settembre. Ecco il testo integrale.
Il Cardinale Zuppi in Cattedrale a Palermo
Ecco il testo integrale dell'omelia pronunciata dal cardinale Matteo Zuppi in cattedrale a Palermo per la messa del trentennale dell'omicidio di don Pino Puglisi, 15 settembre 2023. I mafiosi vengono definiti senza mezzi termini vigliacchi. Del sacerdote martire viene tratteggiato un ritratto autentico, con una bella citazione testuale sull'amicizia. E' stato un seme che caduto nel terreno sembrava morto. Ma sta dando invece frutti straordinari. Come Gesù
Trent'anni fa, il 15 settembre del 1993, don Pino Puglisi veniva ucciso dalla mafia sotto casa. Per ricordare il suo sacrificio sono già state avviate e realizzate diverse manifestazioni. Si entra ora nel vivo questa settimana con un fitto calendario di eventi definiti dal Centro diocesano Padre Pino Puglisi in collaborazione con il centro Padre Nostro Onlus e con il contributo della Lumsa, del Comune di Palermo e di numerose altre realtà.
Due giorni di riflessione su don Pino Puglisi e il suo martirio "in odium fidei". Li ha organizzati il Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Comunicazione dell’Università Lumsa di Palermo (via Parlatore 65) per il 12 e 13 settembre 2023 nell'ambito delle manifestazioni per il trentennale dell'omicidio di mafia.
Una lunga lettera indirizzata alla Chiesa di Palermo e a tutta la città. L'ha scritta Papa Francesco in occasione del trentesimo anniversario dell'omicidio di padre Pino Puglisi, il sacerdote ucciso dalla mafia a Brancaccio il 15 settembre 1993, nel giorno del suo 56º compleanno, a causa del suo costante impegno evangelico e sociale. Nell’approssimarsi dell'anniversario dell'uccisione di don Puglisi, proclamato beato nel 2013, il Pontefice ha inviato una lettera all’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice in cui ricorda anche il suo viaggio nel capoluogo siciliano in occasione del 25° del delitto.
Pubblichiamo il testo integrale di Papa Francesco preceduto dalla lettera di introduzione di Lorefice per presentare lo scritto del Pontefice alla comunità della diocesi.
Tornano nelle librerie di tutta Italia per la casa editrice Rizzoli i due volumi più completi su don Pino Puglisi, il sacerdote-martire ucciso dalla mafia nel 1993 e di cui quest'anno il 15 settembre si ricorderà appunto il trentennale dell'omicidio. Si tratta di "Pino Puglisi – il prete che fece tremare la mafia con un sorriso" di Francesco Deliziosi, riconosciuta come la biografia più completa, con la prefazione di don Luigi Ciotti. E di "Se ognuno fa qualcosa si può fare molto", la raccolta di tutti gli scritti del sacerdote (a cura di Francesco Deliziosi) con prefazione di don Corrado Lorefice. Insieme i due volumi costituiscono il ritratto più ampio possibile della vita e dell'insegnamento di don Pino, che è stato beatificato nel 2013. I diritti d'autore sono devoluti in beneficenza. Qui sotto un articolo pubblicato sulla rivista Redattore Sociale che spiega i contenuti dei due volumi.
In Cattedrale giovedì 6 aprile l'omelia della messa crismale è stata dedicata in gran parte dall'arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, alla figura di don Pino Puglisi di cui quest'anno ricorre il trentennale dell'omicidio da parte della mafia. Il suo esempio è un dono e un monito per ciascun sacerdote, ha detto Lorefice di fronte a tutto il clero palermitano. Numerose le citazioni dirette dagli scritti di don Pino, raccolti in volume dal giornalista Francesco Deliziosi, allievo e amico del sacerdote ("Se ognuno fa qualcosa, si può fare molto", pubblicato da Bur-Rizzoli con prefazione dello stesso arcivescovo - i diritti d'autore vanno in beneficenza).
Per ricordare il sacrificio di don Pino la Chiesa di Palermo ha pronto un articolato calendario di eventi. Sta coordinando le varie iniziative (alcune già realizzate nelle scorse settimane) il Centro diocesano intitolato a don Pino Puglisi e diretto da Anna Maria Abramonte, nominata da Lorefice.
Pubblichiamo l'omelia integrale di don Corrado.
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Francesco Puglisi |
«L’incontro con il killer che chiedeva perdono ha cambiato anche me. Mi sono sentito liberato, sollevato da un peso», così ricorda Francesco Puglisi, il fratello minore del sacerdote ucciso dalla mafia nel ‘93 a Palermo. Dopo dieci anni di isolamento Gaspare Spatuzza - il pentito che da pochi giorni ha lasciato il carcere nel quale era entrato 26 anni fa - aveva manifestato l’intenzione di parlare con i parenti della vittima. Scrisse una lettera. A consegnarla fu don Vincenzo Russo, cappellano del carcere di Sollicciano a Firenze, che si precipitò a Palermo.
L'arcivescovo di Catania, mons. Luigi Renna, ha ricordato il sacrificio di don Pino Puglisi, accostandolo alle figure dell'altro beato, Rosario Livatino, e di Biagio Conte. Tre esempi di comportamento di cristiani "eroici"sullo sfondo dell'esempio di Sant'Agata, in occasione della festa della patrona della città etnea. "C'è bisogno di uomini e donne che come Sant'Agata sappiano portare la croce delle loro responsabilità, che corrano il rischio di essere cristiani tutti i giorni e in tutti i luoghi di questa città. C'è tanta gente che porta la propria croce in silenzio e dignitosamente: sono i santi della porta accanto».
Il 15 settembre del 2023 si ricorderanno i 30 anni del martirio di don Pino Puglisi, ucciso dalla mafia "in odium fidei", per fermare la sua predicazione del Vangelo a Brancaccio. Mentre già in diocesi si sta preparando un intenso calendario di iniziative per fare memoria del Beato, arriva anche la notizia che sarà possibile ottenere l'indulgenza plenaria e la benedizione papale visitando entro il 31 dicembre alcuni luoghi a Palermo legati alla vita e al sacrificio del martire. L'indulgenza plenaria, secondo la dottrina della Chiesa cattolica, è quella che libera "per intero dalla pena temporale dovuta per i propri peccati" già rimessi quanto alla colpa mediante l'assoluzione.
“Frontiera”, una parola che a volte può diventare uno slogan, magari di moda, ma che è ben altro. Papa Francesco lo spiega ai membri della Comunità Frontiera di Pietraperzia (Enna), impegnata nell’aiuto agli ultimi tra i più giovani e ispirata ai carismi di San Francesco d’Assisi e del Beato Giuseppe Puglisi.