domenica 31 gennaio 2016

LOREFICE: DON PUGLISI E DON BOSCO INNAMORATI DI GESU'

Don Corrado dà il "calcio d'inizio" per l'inaugurazione del nuovo campetto del Don Bosco (foto di Tanino Lio). 


Il nuovo arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, ha partecipato alla festa per ricordare Don Bosco nell'istituto che porta il nome del Santo in via Libertà a Palermo. E' stata l'occasione per accostare, davanti agli studenti, le figure di padre Pino Puglisi e del fondatore dei salesiani. Entrambi pastori del gregge di Dio e "innamorati di Gesù". I giovani del Don Bosco avevano già approfondito il tema in un incontro col giornalista Francesco Deliziosi e sull'argomento trovate in questo blog un articolo del preside, prof. Nicola Filippone (per leggerlo cliccate qui ). 

sabato 23 gennaio 2016

OLTRE 60 MILA VISUALIZZAZIONI PER IL BLOG SU PADRE PINO PUGLISI. ECCO L'INDICE DEI SUOI SCRITTI PUBBLICATI


Un altro traguardo raggiunto: oltre sessantamila visualizzazioni per il blog che state leggendo, il primo dedicato a padre Pino Puglisi. Un ringraziamento va a tutti i lettori che ci hanno seguito dal primo momento, circa 15 mesi fa, o che si sono aggiunti lungo la strada. In poco tempo questo blog è diventato il principale punto di riferimento su internet per chi vuole approfondire la figura del sacerdote-martire e in particolare per gli studenti che in tutta Italia studiano la sua vita. Ma numerosi collegamenti arrivano anche dall'estero. Cerchiamo di aggiungere luce sull'insegnamento di padre Pino attraverso i suoi scritti in via di pubblicazione, le testimonianze di chi l'ha conosciuto, le news sulle iniziative che man mano si organizzano per ricordarlo.

giovedì 21 gennaio 2016

I VESCOVI SICILIANI: BASTA "INCHINI" NELLE PROCESSIONI

Mons. Salvatore Gristina, arcivescovo di Catania

Il nuovo presidente dei vescovi siciliani, mons. Salvatore Gristina, interviene per ribadire l'attenzione e la vigilanza che la Chiesa deve avere nell'impedire "inchini" delle processioni davanti alla casa dei boss. Così come occorre lavorare molto nella formazione di chi fa parte delle confraternite per evitare infiltrazioni. Una presa di posizione decisa ed esplicita dopo gli ultimi casi. E in questo blog ricordiamo come tra i gesti di rottura operati da padre Puglisi a Brancaccio all'inizio degli anni Novanta ci sia stato subito il cambiamento del percorso della processione e della "Via Crucis" per evitare soste davanti alla casa dei boss del quartiere (Per chi vuole approfondire ecco il  link  a un altro articolo sul tema).

lunedì 18 gennaio 2016

PINO PUGLISI VISTO DAI GIOVANI DEL "DON BOSCO" DI PALERMO

L'Istituto Don Bosco di Palermo

Far conoscere iI Beato padre Pino Puglisi ai giovani. Era questo l'obiettivo dell'incontro col giornalista Francesco Deliziosi che si è tenuto il 28 novembre 2015 coinvolgendo i ragazzi dell'Istituto don Bosco di Palermo. Un'occasione per fare memoria del martire ucciso dalla mafia, grazie alla testimonianza del giornalista, ex allievo del sacerdote al liceo Vittorio Emanuele II, suo collaboratore negli anni di Brancaccio e autore per Rizzoli della biografia "Pino Puglisi, il prete che fece tremare la mafia con il sorriso". A margine dell'incontro, si è anche sottolineato il parallelo tra don Pino Puglisi e don Giovanni Bosco, due sacerdoti che hanno saputo colpire al cuore tutti i giovani con il loro carisma di educatori. Il confronto è stato sviluppato, sempre su questo blog, dal preside dell'istituto, professor Nicola Filippone (per leggere il suo saggio cliccate su questo link). Qui pubblichiamo invece tre contributi degli alunni che hanno assistito all'incontro col giornalista Deliziosi.

PADRE PUGLISI E DON BOSCO, DUE EDUCATORI A CONFRONTO



lI Beato padre Pino Puglisi e San Giovanni Bosco: due esempi di educatori che hanno saputo parlare al cuore dei giovani. Il 28 novembre 2015 si è tenuto un incontro con i ragazzi dell'Istituto don Bosco a Palermo per fare memoria del martire ucciso dalla mafia: il parallelo tra i due sacerdoti è emerso sia negli interventi del preside, professor Nicola Filippone, ideatore dell'iniziativa, che in quelli del giornalista Francesco Deliziosi, ex alunno e collaboratore a Brancaccio del Beato nonché autore della biografia "Pino Puglisi, il prete che fece tremare la mafia con un sorriso" (Rizzoli). In particolare Deliziosi ha analizzato il metodo pedagogico di Puglisi, applicato tra i banchi del liceo Vittorio Emanuele II (dove ha insegnato dal 1978 al 1993) e poi anche come parroco impegnato nel riscatto dei giovani emarginati delle periferie palermitane. Filippone ha messo in evidenza le affinità tra quanto faceva Don Giovanni Bosco per il recupero dei ragazzini e le esperienze di sostegno ai giovani disagiati intraprese da padre Puglisi soprattutto a Godrano e a Brancaccio. A conclusione dell'incontro Deliziosi ha letto una preghiera scritta da padre Puglisi sotto forma di invocazione a Don Bosco perché protegga i docenti e tutti i giovani che gli erano stati sempre così cari. 
Il preside del Don Bosco ha adesso messo a fuoco il parallelo tra i due sacerdoti in un saggio scritto per il blog che state leggendo. Ecco il testo, ricchissimo di spunti di riflessione, per studenti e insegnanti, sul grandissimo carisma che accomuna i due educatori. Ma non solo, in comune c'erano anche due scelte controcorrente: essere poveri e allegri.


sabato 9 gennaio 2016

PADRE PINO PUGLISI: L'ELOGIO LAICO DEI GIUDICI NELLE MOTIVAZIONI DELLE SENTENZE


Uno striscione affisso davanti alla chiesa di San Gaetano @Shobha.
Due processi penali paralleli, contro esecutori e mandanti mafiosi, chiusi con una raffica di ergastoli; le condanne sono state rese poi definitive dalla Corte di Cassazione: questo il bilancio delle inchieste sull'omicidio di padre Pino Puglisi. 
Stanno scontando la condanna a vita i fratelli Giuseppe e Filippo Graviano (i mandanti) e Nino Mangano, Cosimo Lo Nigro, Luigi Giacalone, tutti detenuti. I due esecutori materiali (Salvatore Grigoli e Gaspare Spatuzza) sono oggi collaboratori della giustizia e godono dei benefici di legge
Dagli atti dei due processi emergono riflessioni molto interessanti che testimoniano come le ricostruzioni della figura di padre Pino fatte in Aula da amici e testimoni abbiano colpito al cuore anche i magistrati. I quali, nelle motivazioni delle sentenze, esprimono convinzioni e analisi che sono un elogio laico della figura del sacerdote-martire.