venerdì 22 maggio 2020

Padre Puglisi voleva una via intitolata a Falcone e Borsellino




Per gentile concessione della casa editrice Rizzoli, pubblichiamo un brano del libro "Se ognuno fa qualcosa si può fare molto", dedicato al ricordo che don Pino Puglisi volle organizzare nel '93 per Falcone e Borsellino, arrivando a proporre di intitolare ai due magistrati una strada di Brancaccio. Don Puglisi partecipò anche ai funerali delle vittime della stagione delle stragi nel '92 e portò i suoi ragazzi in via Notarbartolo al lunghissimo corteo che si organizzò un mese dopo il massacro di Capaci. Per lui i due magistrati erano un esempio da tenere sempre vivo nel cuore.

venerdì 1 maggio 2020

Un filo rosso da don Puglisi a Papa Francesco



di Francesco Deliziosi
Don Pino Puglisi, la prima vittima della mafia a diventare beato in quanto martire, fu ucciso nel 1993 sotto casa, in piazzale Anita Garibaldi. Era il giorno del suo 56° compleanno. I processi penali e la causa di beatificazione hanno messo in luce un movente ben preciso: la sua colpa fu di essere un grande evangelizzatore e un educatore dei giovani. La mafia ebbe paura del fatto che «si portava i picciriddi cu iddu» (i bambini con lui) e «predicava tutta a iurnata» (predicava tutto il giorno). Parole del boss Leoluca Bagarella, riferite da collaboratori di giustizia.