domenica 17 gennaio 2021

Mafia, una lotta infinita. In nome di don Pino Puglisi




Riceviamo e volentieri pubblichiamo un articolo di Stefano Bardi su don Pino Puglisi. 

L'autore, nato a Chiaravalle (Ancona), operatore socio sanitario dal 2016, è appassionato fin dalla giovane età di letteratura e scrittura, da lui ritenute cure per il corpo e la mente. Tali interessi gli permettono di collaborare alla Rivista di Poesia e Critica Letteraria "Euterpe", al settimanale di politica, cultura e attualità Il SudEst (dal 2015 al 2020), al giornale online di attualità e cultura Tellusfolio, alla rivista online di cultura Lo Specchio (dal 2018 al 2020), al settimanale d'informazione della Diocesi di Jesi Voce della Vallesina, a blog poetico-culturali e a eventi culturali. 



di Stefano Bardi

martedì 12 gennaio 2021

Livatino sarà beato come martire: ecco perché non è una forzatura

 


di Francesco Deliziosi


Il giudice Rosario Livatino sarà proclamato beato. La Congregazione vaticana per le Cause dei Santi è arrivata a questa conclusione e Papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto. La motivazione della beatificazione sarà la stessa di don Pino Puglisi: il magistrato è stato ucciso "in odium fidei". Per far tacere la sua fede. Come il sacerdote, diventerà quindi un martire della Chiesa cattolica.

La causa di beatificazione è passata attraverso la raccolta degli scritti di Livatino, delle testimonianze di familiari e amici, l'esame di interventi e comportamenti del magistrato ucciso dalla mafia nel 1990. Dopo la fase diocesana ad Agrigento, in cui il postulatore è stato don Giuseppe Livatino, l'incartamento è passato in Vaticano dove l'iter è stato curato e portato a termine da mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo di Catanzaro. E' lo stesso postulatore che ha completato la causa di don Pino Puglisi.