Francesco Puglisi |
«L’incontro con il killer che chiedeva perdono ha cambiato anche me. Mi sono sentito liberato, sollevato da un peso», così ricorda Francesco Puglisi, il fratello minore del sacerdote ucciso dalla mafia nel ‘93 a Palermo. Dopo dieci anni di isolamento Gaspare Spatuzza - il pentito che da pochi giorni ha lasciato il carcere nel quale era entrato 26 anni fa - aveva manifestato l’intenzione di parlare con i parenti della vittima. Scrisse una lettera. A consegnarla fu don Vincenzo Russo, cappellano del carcere di Sollicciano a Firenze, che si precipitò a Palermo.