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| La raccolta degli scritti |
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| La biografia |
I due libri fondamentali per conoscere don Pino Puglisi sono disponibili in 84 biblioteche pubbliche italiane, a futura memoria.
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| La biografia |
I due libri fondamentali per conoscere don Pino Puglisi sono disponibili in 84 biblioteche pubbliche italiane, a futura memoria.
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| L'arcivescovo Corrado Lorefice con don Sergio Ciresi (foto Fucarini) |
«Se ognuno fa qualcosa si può fare molto. Porto con me le parole del Beato Puglisi perché saranno la mia guida. Questa frase è una consacrazione dell’impegno collettivo in cui io credo. Ho avuto la fortuna di incontrare persone motivate dall’entusiasmo e collaboratori animati dallo spirito del servizio. Camminerò sulle orme di Padre Pino Puglisi insieme alla comunità e al quartiere di Brancaccio».
È con questo spirito che Don Sergio Ciresi, 55 anni, nominato nel mese di agosto nuovo parroco di San Gaetano, di cui fu pastore padre Pino Puglisi, ha concelebrato, ieri, la messa del suo insediamento presieduta dall’arcivescovo Corrado Lorefice.
La messa per don Pino Puglisi è stata celebrata quest'anno in cattedrale dall'arcivescovo Corrado Lorefice il 14 settembre (festa dell'Esaltazione della Croce) perché l'indomani i vescovi siciliani parteciperanno a una manifestazione a Tunisi. Ecco l'omelia.
Nel messaggio alla Città di Palermo pronunciato il 15 luglio 2025 per la festa di Santa Rosalia, l'arcivescovo Corrado Lorefice traccia il quadro di una comunità oppressa e avvilita. Ma allo stesso tempo sprona Palermo a reagire con l'aiuto della Patrona e del Beato don Pino Puglisi che diceva: "Se ognuno fa qualcosa, allora si puo' fare molto". Ecco il testo del messaggio.
di Francesco Deliziosi
Il mondo dà l'addio a Papa Francesco e scopre la sensazione di vuoto dell'orfanità. Si è chiuso dopo 12 anni un Pontificato rivoluzionario e, forse proprio per questo, amato oppure osteggiato in pubblico come mai successo da secoli. A tutti, sostenitori e detrattori, viene meno un solido punto di riferimento. E tutti da ieri rendono omaggio (o l'onore delle armi) a un profeta dei tempi moderni con un progetto pastorale sin dall'inizio ben preciso: una Chiesa «povera e per i poveri, un ospedale da campo» che porti accoglienza e misericordia in ogni parte della Terra e in ogni «periferia esistenziale». Una «Chiesa in uscita», dialogante con i laici e con le altre religioni, mobilitata per la pace mentre dilaga sempre più «la Terza Guerra mondiale a pezzi».
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| Don Maurizio Francoforte |
Amava dire, con una battuta, di sentirsi il viceparroco, perché don Pino Puglisi sarà sempre il vero parroco della chiesa di San Gaetano a Brancaccio. Ora la salma di don Maurizio Francoforte, per sedici anni anima e cuore del quartiere, morto nella notte della vigilia di Natale, è stata sistemata nella sua chiesa, divenuta casa di tanti in questi anni, e subito meta di un pellegrinaggio commosso, con adolescenti, giovani e adulti che da ogni parte del quartiere e anche dall’esterno, sono venuti a rendergli omaggio in un clima di famiglia e accoglienza.
Il Papa torna a citare don Pino Puglisi e lo fa in una circostanza importante. Una lettera in vista dell’imminente Giubileo in cui Francesco ricorda la frase del sacerdote-martire: "Dio ama sempre tramite qualcuno". Il Papa sottolinea: «Desidero che tutte le realtà diocesane proprietarie di immobili, offrano il loro contributo per arginare l’emergenza abitativa con segni di carità e di solidarietà per generare speranza nelle migliaia di persone che nella città di Roma versano in condizione di precarietà». Lo ha scritto il Papa in una lettera inviata ai superiori degli ordini religiosi, ai legali rappresentanti degli enti ecclesiastici, ai parroci e al clero, diffusa significativamente il 15 novembre, all’antivigilia della Giornata mondiale dei poveri, giunta all’ottava edizione. Ecco il testo del documento pontificio con la citazione della frase di don Pino.
La città celebra la memoria liturgica del Beato Giuseppe Puglisi. Il prete martire, ucciso da Cosa nostra il 15 settembre 1993, è stato ricordato e celebrato in tutti i vicariati dell’arcidiocesi, è toccato a monsignor Corrado Lorefice celebrare la messa a Brancaccio, nella chiesa di San Gaetano, quella che fu la parrocchia di Puglisi. La scelta del 21 ottobre è legata alla data del battesimo di don Puglisi, avvenuto alla Kalsa, nella chiesa di Santa Maria della Pietà, e anche per il fatto che la Chiesa già celebra il 15 settembre (giorno dell'omicidio) la memoria della Vergine Addolorata. Lorefice ha definito nell'omelia la mafia come una "perfida struttura di peccato"
Papa Francesco apre l’anno accademico della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia. Il Pontefice torna a Palermo, seppur in video, per la lezione introduttiva al nuovo anno che è ufficialmente iniziato con questo incontro importante al quale erano presenti le alte cariche cittadine. Tra questi ultimi anche i vescovi di Sicilia provenienti dalle varie diocesi, con a capo il presidente della Conferenza episcopale siciliana, monsignor Antonino Raspanti.
Ecco l'omelia dell'arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, per il 31° anniversario dell'omicidio di don Pino Puglisi (15 settembre 2024)
Don Corrado Lorefice
Questa pagina del Vangelo secondo Marco segna un momento di passaggio decisivo nella vita di Gesù e, conseguentemente, per i discepoli di ogni tempo, per quanti attingono la loro fede nella vivente tradizione della Chiesa. Occorre disporsi a seguire fino in fondo Gesù e per questo bisogna avere consapevolezza di chi sia lui e verso dove è incamminato. Si tratta dunque di uno spartiacque, del guado che ogni discepolo deve attraversare. Da qui in poi viene precisato lo statuto del discepolato cristiano e, dunque, qual è e deve essere la postura cristiana. In un territorio pagano – i villaggi intorno a Cesara di Filippo – Pietro confessa che Gesù è il Messia, il Cristo, l’Unto-Inviato di Dio. Ma la sua confessione è ambigua, inficiata da criteri e attese umane, fonte di un grave equivoco: ha in mente il Messia regale che viene a liberare il suo popolo e a stabilire un regno terreno. Ma dice, rivela comunque un’attesa, un desiderio di riscatto e di libertà custodito nel cuore.
Mafia e incompatibilità con il Vangelo: se ne è discusso anche al Meeting di Rimini 2024, ricordando l'esempio dei beati Rosario Livatino e don Pino Puglisi. Ecco un articolo sul tema e la manifestazione del professor Nicola Filippone
Per il 400° Festino di Santa Rosalia, Papa Francesco ha inviato a Palermo il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, per concelebrare con i vescovi siciliani il solenne Pontificale in Cattedrale.
La mafia e la droga sono le nuove pesti: invochiamo l'aiuto di Santa Rosalia per combatterle e salvare i nostri giovani. L'esempio della Santa si affianca a quello di don Pino Puglisi, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino. Ecco il testo integrale del messaggio dell'arcivescovo Corrado Lorefice letto sul Carro del Festino a Palermo la sera del 14 luglio.
Domenica 3 dicembre a Palermo la premiazione del Premio internazionale Beato Padre Pino Puglisi. Ecco un articolo sui vincitori e i dettagli.
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| Francesco Deliziosi con la moderatrice dell'incontro Concetta Bonini |
Una casa di accoglienza per donne in difficoltà che dagli anni Novanta è attiva a Modica: questa è Casa Don Puglisi, ospitata nei locali che furono del seminario minore. Si è poi aggiunto un progetto educativo per i ragazzi (dal nome Crisci Ranni) e infine è stata creata una libreria-caffetteria gestita da una cooperativa alla quale collaborano alcune delle donne. Il modo migliore per tenere viva la memoria di don Pino incarnando il suo messaggio nel territorio. La Casa, guidata da Maurilio Assenza (a lungo direttore della Caritas a Noto), ha ospitato quest'anno varie iniziative in ricordo del trentennale dell'uccisione di don Pino da parte della mafia. Il 25 novembre è stato invitato il giornalista Francesco Deliziosi che in una toccante testimonianza ha ricordato il sacerdote-martire che fu suo insegnante di religione ma anche suo parroco a Brancaccio. Ecco un resoconto dell'incontro in un articolo pubblicato dal sito Ragusa Oggi
Il 20 e 21 ottobre si è tenuta l'Assemblea diocesana della Chiesa di Palermo presso l'Istituto Don Bosco-Ranchibile. Due giorni intensi di relazioni e riflessioni con il tema "La bellezza e la differenza del Vangelo" all'insegna del ricordo del martirio del Beato Giuseppe Puglisi (il 21 ottobre è la sua memoria liturgica) e del cammino di discernimento sinodale. Ecco l'omelia dell'Arcivescovo Corrado Lorefice