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domenica 19 ottobre 2014

PADRE PUGLISI: DALLA TESTIMONIANZA AL MARTIRIO IL PASSO E' BREVE/IL 21 OTTOBRE MEMORIA LITURGICA DEL BEATO


Martedì 21 ottobre ricorre nel calendario della Chiesa cattolica la Memoria liturgica del Beato padre Pino Puglisi, proclamato martire il 25 maggio 2013. L’Arcivescovo di Palermo, il cardinale Paolo Romeo, presiederà l’Eucaristia in Cattedrale alle ore 19. La Memoria del sacerdote ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993, viene celebrata nel giorno in cui padre Puglisi fu battezzato.
Anche in tutte le parrocchie, chiese e rettorie dell’Arcidiocesi verrà celebrata la Memoria obbligatoria, secondo lo schema (più sotto) che può essere scaricato dal sito istituzionale all’indirizzo www.diocesipa.it 
Per la liturgia delle ore è stato scelto un brano in cui padre Puglisi riflette sulla testimonianza cristiana della fede: da questa al martirio "il passo è breve".  


sabato 18 ottobre 2014

MONS.BERTOLONE: IL BEATO PUGLISI PARLA ATTRAVERSO IL WEB A TUTTI GLI OPPRESSI DALLE MAFIE

Monsignor Vincenzo Bertolone, postulatore della Causa per il riconoscimento del martirio di padre Puglisi, ha inviato questo articolo in esclusiva come "incoraggiamento e ringraziamento per la nobile iniziativa" del blog che state leggendo. Agrigentino di San Biagio Platani, mons. Bertolone è l'attuale arcivescovo di Catanzaro. Ha il grande merito di aver risposto con ulteriori ricerche, testimonianze e documenti alle richieste di approfondimento della Congregazione delle Cause dei Santi, arrivando così alla conclusione dell'iter canonico della beatificazione. In questo articolo riflette sulle possibilità di una pastorale cristiana legata al web. Anche padre Puglisi avrebbe utilizzato internet per la sua attività, se ne avesse avuto il tempo....   


di mons. Vincenzo Bertolone

Chissà che cosa avrebbe pensato don Puglisi di internet se avesse avuto il tempo di conoscerlo.

mercoledì 15 ottobre 2014

TRE PAPI HANNO PARLATO DI PADRE PUGLISI/ ECCO TUTTI GLI INTERVENTI DI GIOVANNI PAOLO II (DOCUMENTI/1)


Padre Puglisi da Papa Giovanni Paolo II durante una visita a Castel Gandolfo del 1985

di Francesco Deliziosi

Papa Giovanni Paolo II e padre Pino Puglisi: le loro strade si sono incrociate più volte nel corso degli anni e insieme hanno costruito un cammino che ha portato la Chiesa a una maturazione della coscienza ecclesiastica nei confronti della mafia. Il Pontefice polacco ora Santo e il parroco diventato Beato si sono anche incontrati a Castel Gandolfo, nel 1985, come testimoniano le foto che pubblichiamo in questo post.
Ma sono le parole di Giovanni Paolo II contro la mafia a segnare le loro vite. Un grido pronunciato due volte, nel 1993 ad Agrigento e nel 1995 a Palermo (dopo la morte di Pino Puglisi). Vedremo come sia probabile che l’anatema della Valle dei Templi abbia un collegamento diretto con gli attentati alle Chiese dell’estate del ‘93 e con l’omicidio del parroco di Brancaccio (15 settembre di quell’anno).

domenica 12 ottobre 2014

CASELLI: PADRE PUGLISI MAESTRO DI VITA CON LA VOGLIA DI GIUSTIZIA E DI STATO



di Giancarlo Caselli

“Vorrei iniziare con una questione che è stata molto dibattuta dopo la morte di padre Puglisi: era un prete antimafia? E’ vero, definirlo così è riduttivo perché l’antimafia del parroco di Brancaccio si è sempre tradotta in concreto attraverso la promozione umana e sociale. Facendo questo tipo di promozione, non si può non essere antimafia e facendo antimafia non si può non cercare la promozione umana. L’inscindibilità di questi due profili nel percorso di vita di padre Puglisi emerge dal libro di Francesco Deliziosi davvero a tutto tondo. Viene fuori l’attenzione di don Pino all’Uomo, con le sue sofferenze, attese, difficoltà. Viene fuori una grandissima, straordinaria, eccezionale passione di padre Puglisi per le persone, le più emarginate, calpestate nella loro dignità, quelle che non hanno voce e forse neanche speranza.

giovedì 9 ottobre 2014

DUE SCRITTI DI PUGNO DI PADRE PUGLISI: AIUTARE GLI UOMINI A CAPIRE IL SENSO DELLA VITA

Nel post di oggi analizziamo due scritti significativi di pugno di  padre Puglisi che non a caso sono stati scelti dalla diocesi di Palermo per realizzare una cartolina, una brochure e un poster esposto in cattedrale. Testi da meditare e su cui riflettere per arrivare al cuore dell'insegnamento vocazionale di 3P: siamo tutti chiamati, tutti mandati.
Questo primo documento è una preghiera di padre Puglisi che invita a diffondere nei nostri cuori lo spirito di Carità verso i fratelli, nella consapevolezza di dover essere disponibili al sacrificio come Gesù.

domenica 5 ottobre 2014

PINO PUGLISI SEMINARISTA: L'AMORE PER GESU' FINO ALL'OLOCAUSTO DI SE'




Con questo secondo post completiamo il racconto degli anni di padre Puglisi in seminario (1953-1960). Sin dall'inizio fu evidente la sua scelta di dedizione totale a Dio. Per l’immaginetta-ricordo del suddiaconato, celebrato il 19 luglio del '59 nella chiesa di Santa Caterina, Pino scelse una parola impegnativa: "Accetta, o Signore, l'olocausto della mia vita" (non era lontana l'eco del processo di Norimberga e degli orrori nazisti). Altri compagni di classe preferirono la piu' anonima espressione "l'offerta della mia vita".

mercoledì 1 ottobre 2014

PINO PUGLISI SEMINARISTA: LA VOCAZIONE DI SERVIRE IL SIGNORE



Pino Puglisi ebbe la vocazione nel 1953 a 15 anni, appena compiuto il primo biennio del magistrale De Cosmi a Palermo. Per quei tempi (esisteva ancora il seminario minore) era una vocazione adulta. Col sostegno della famiglia, in particolare della madre Giuseppina e del fratello maggiore Gaetano (che gli fornì anche gran parte del sostegno economico necessario) affrontò gli studi e riuscì a superare gli esami. La richiesta di ammissione al seminario porta la data del 10 settembre 1953: Pino Puglisi scrive di suo pugno in un foglio a righe, con una elegante grafia e qualche svolazzo. La lettera comincia così: ”Seguendo le sante ispirazioni del Signore che mi ha illuminato sulla vanità delle cose terrene e sulla grandezza della Sua grazia, ho deciso di dedicarmi al servizio della Sua gloria ed al bene delle anime". Il giovane Puglisi festeggiò la vestizione chiericale il 7 dicembre del 1953.

lunedì 29 settembre 2014

PADRE PUGLISI ATTRAVERSO LE SUE FRASI: POVERI, PERDONO, PERSEGUITATI





Padre Puglisi attraverso le sue frasi. Questo post si collega a quello precedente e consente di ricostruire, attraverso citazioni dirette delle sue relazioni nei campi scuola, il nocciolo del suo insegnamento ovvero il taglio esistenziale della sua proposta di riflessione: Sì, ma verso dove? Verso dove vogliamo che vada la nostra vita? Verso l'amicizia o la solitudine? Verso il perdono o verso il rancore? Scelte che condizionano l'esistenza di tutti. Ma il giusto deve avere anche la consapevolezza che il suo comportamento susciterà odio. Persino la vista del giusto susciterà fastidio nei malvagi...così come avvenne a Brancaccio per l'opera del parroco. 

sabato 27 settembre 2014

PADRE PUGLISI ATTRAVERSO LE SUE FRASI: PREGHIERA, PAURA, PERSONA, PAROLA



Avvicinarsi a 3P (Padre Pino Puglisi, come si faceva chiamare) direttamente attraverso le sue parole, da leggere e meditare con calma. E' questo il tema del post di oggi, in vista della domenica. E abbiamo scelto alcuni argomenti che cominciano proprio per "P": preghiera, paura, persona, parola. Le citazioni sono tratte dalle relazioni di Padre Pino per i "campi scuola" degli anni Ottanta con i suoi ragazzi. Ne viene fuori un quadro incisivo del taglio esistenziale del suo insegnamento. Chi siamo? Verso dove vogliamo che vada la nostra vita? Come ci rapportiamo con gli altri?

venerdì 26 settembre 2014

PADRE PUGLISI, VERO E FALSO IN "ALLA LUCE DEL SOLE"

Tutto quello che avreste voluto sapere sul film "Alla luce del sole" di Roberto Faenza e nessuno vi ha mai spiegato...
Nella foto Zingaretti-Puglisi a terra dopo l'agguato. Qui c'è gia una incongruenza importante: il delitto avvenne di sera e non "alla luce del sole". I vicini intervennero subito chiamando l'ambulanza e non ci fu il fuggi fuggi omertoso che si vede nel film....Ah la fiction!



giovedì 25 settembre 2014

PADRE PUGLISI E LE STRAGI DEL '92 NEL NUOVO LIBRO DI D'AVENIA

Lo scrittore palermitano Alessandro D'Avenia, 37 anni, era studente nei primi anni Novanta al liceo Vittorio Emanuele II dove insegnava Padre Puglisi. Raggiunti la cattedra a Milano e poi il successo con libri come "Bianca come il latte, rossa come il sangue" (da cui è stato tratto anche un fortunato film), ora ha raccolto la sfida di raccontare quell'importante incontro col sacerdote. E quel periodo terribile delle stragi del '92, le morti di Falcone e Borsellino, vissute con gli occhi di un giovane ragazzo.

lunedì 22 settembre 2014

FATHER PINO PUGLISI, THE PRIEST KILLED BY THE MAFIA/FOR ENGLISH SPEAKING FRIENDS



Don Giuseppe Puglisi was born in the district of Brancaccio in Palermo on September 15, 1937, the son of a shoemaker, Carmelo, and a seamstress, Giuseppa Fana. He was killed by the mafia in the same area on September 15, 1993, his 56th birthday.

domenica 21 settembre 2014

ALESSANDRO D'AVENIA RICORDA PADRE PUGLISI



IL TUO SALOTTO ERANO LA STRADA E LA SCUOLA

di Alessandro D'Avenia

Caro 3P,
ti hanno fatto beato, anzi no, ti hanno proclamato beato, perché beato già lo sei. ‘Santo': ti rendi conto?
Quando qualcuno ti diceva provo­catoriamente «monsignore» tu ri­spondevi con una colorita espres­sione palermitana: «A tto’ patri», «A tuo padre». Così, dalle nostre par­ti, si rimanda al mittente un’offesa. Non ti piaceva quell’epiteto, per­ché non facevi il sacerdote per ac­quisire cariche, ma per portare ca­richi, servire, sapevi che la parola sacerdote non ha gradazioni. È as­soluta.

sabato 20 settembre 2014

PADRE PUGLISI E LA NATURA: LE SUE MESSE ALL'APERTO

Archivio Don Giuseppe Puglisi


Un filo rosso ha sempre legato padre Pino Puglisi alla natura, per lui simbolo dello splendore dell'amore di Dio. Una prima esperienza risale agli anni di Godrano, in provincia di Palermo, dove fu parroco negli anni Settanta. La seconda è relativa ai campi scuola degli anni Ottanta: nella notte o appena all'alba si saliva su un monte e si celebrava all'aperto, in un clima di grande raccoglimento.

venerdì 19 settembre 2014

POST FOTOGRAFICO: GLI ANNI DELLA GIOVINEZZA DI PADRE PUGLISI

Un post fotografico dedicato alle immagini di padre Puglisi giovane e giovanissimo. Dalla comunione all'ordinazione, alle prime messe, alle foto con i familiari nel giorno di festa o con i giovani amici della zona di corso dei Mille. Quando 3P ancora aveva i capelli e andava in vespa...
La prima comunione

lunedì 15 settembre 2014

15 SETTEMBRE: IL GIORNO DI PADRE PINO PUGLISI

Il giorno in cui l'ammazzarono, il 15 settembre del 1993, padre Puglisi aveva lavorato molto. Un incontro al Comune per chiedere per l'ennesima volta la creazione di una scuola media, due matrimoni, un momento di confronto con le coppie di Brancaccio che dovevano battezzare i figli. Di sera gli assassini lo aspettavano sotto casa. Il giorno in cui l'ammazzarono è l'incipit di "Cronaca di una morte annunciata" di Garcia Marquez. Mi è sembrato adatto per le minacce che aveva subito, le telefonate e lettere anonime, i danneggiamenti all'auto, gli attentati ai suoi volontari. Eppure padre Pino trovò con la sua fede la forza di andare avanti, proteggendo i suoi collaboratori, non cedendo a compromessi: "Non ho paura di morire - diceva - se quello che dico è la verità".
Pensavano di sconfiggerlo, ha detto Papa Francesco, "ma è lui che ha vinto!".

domenica 14 settembre 2014

UN POST AL GIORNO VERSO IL 15 SETTEMBRE/12 - PADRE PINO PUGLISI: VALORE DI UN MARTIRIO


Siamo alla vigilia del ventunesimo anniversario dell'omicidio di padre Puglisi: il post di oggi si collega a quello di ieri nell'approfondimento della causa di beatificazione che si è conclusa il 25 maggio del 2013 con la grande festa al Foro Italico.
Quali ricerche sono state necessarie per soddisfare le richieste della Congregazione per le cause dei Santi? Il secondo postulatore, mons. Vincenzo Bertolone (nominato dal cardinale Romeo nell'agosto 2010) ha aggiunto ai documenti precedenti diversi studi inediti (Andrea Riccardi, Giuseppe Savagnone, Cosimo Scordato, Ulderico Parente); nuove testimonianze (Francesco Michele Stabile, Cosimo Scordato, Maurizio Francoforte e quella di chi scrive). Inoltre sono state realizzate inedite ricerche (alle quali ho collaborato) sulle attività pastorali di padre Puglisi a Brancaccio (ad esempio le Missioni Popolari) e sono state approfondite e analizzate più compiutamente diverse rivelazioni dei collaboratori di giustizia sul delitto.

sabato 13 settembre 2014

UN POST AL GIORNO VERSO IL 15 SETTEMBRE/11 - PADRE PUGLISI: UNA CAUSA DI BEATIFICAZIONE STORICA

Oggi il post quotidiano è dedicato alla storia della causa di beatificazione, che si è conclusa il 25 maggio del 2013 con la grande festa al Foro Italico di Palermo davanti a 80 mila persone. Don Pino è la prima vittima della mafia a diventare beato della Chiesa cattolica.
La causa per il riconoscimento del martirio di don Giuseppe Puglisi è stata iniziata a livello diocesano nel 1998, a cinque anni dal delitto (il minimo previsto), per volere del cardinale Salvatore De Giorgi, allora arcivescovo di Palermo. Il 15 settembre 1999 si insedia il Tribunale ecclesiastico. 

venerdì 12 settembre 2014

UN POST AL GIORNO VERSO IL 15 SETTEMBRE/10 - LE INCHIESTE: PADRE PUGLISI ERA DALLA PARTE DELL'ONESTA'



Il post di oggi è dedicato alle inchieste sull'omicidio di padre Puglisi, avvenuto il 15 settembre del 1993 sotto casa, a piazzale Anita Garibaldi. Per il delitto sono stati istruiti a Palermo due processi già arrivati da anni alla sentenza definitiva della Corte di Cassazione.
Come mandanti sono stati condannati all'ergastolo i boss di Brancaccio dell'epoca, i fratelli Giuseppe e Filippo Graviano. Come esecutori il carcere a vita è stato inflitto a Gaspare Spatuzza, Nino Mangano, Cosimo Lo Nigro, Luigi Giacalone, tutti detenuti.

giovedì 11 settembre 2014

UN POST AL GIORNO VERSO IL 15 SETTEMBRE/9 - LA PASSIONE PER IL RISCATTO DEGLI EMARGINATI



Con il post di oggi ci occupiamo di uno degli aspetti meno conosciuti dell'attività sacerdotale di padre Puglisi: la sua esperienza allo Scaricatore negli anni Settanta.
Si tratta di un fazzoletto di terra a destra di via Tiro a Segno, la strada che collega corso dei Mille con piazza Sant'Erasmo. Ancora oggi un muro nasconde questa spianata, vicina al letto del fiume Oreto, che in quegli anni ospitava una bidonville. Tante casette di una sola stanza, con i muri di pietre rabberciate, tenuti insieme da assi di legno e lamiere.