venerdì 6 marzo 2015

"VI RACCONTO PINO PUGLISI, IL MIO COMPAGNO DI SEMINARIO": INTERVISTA A DON SALVATORE CASSATA


Relazioni tra le persone e tra i diversi volontari che la Provvidenza gli fece incontrare durante la sua vita: questo uno dei segreti del metodo di padre Puglisi. Mentre era parroco a Godrano, negli anni Settanta, si fece aiutare dal movimento "Presenza del Vangelo": con i loro cenacoli in paese riuscirono a spezzare la spirale di violenza che incombeva sulla comunità in provincia di Palermo. Quando padre Puglisi diventò parroco a Brancaccio chiamò in aiuto volontari, insegnanti, giovani da altri quartieri per aiutarlo a lanciare "segni" nella borgata sopraffatta dalla mafia. Si potrebbe dire che oggi, per vie misteriose, l'influenza di padre Pino continua ad avere effetti con lo stesso metodo. 
Questa è una storia che può valere da esempio. Monica Volpe è una giovane professoressa che lavora in provincia di Roma (Palombara Sabina): ha conosciuto padre Puglisi attraverso il romanzo di Alessandro D'Avenia "Ciò che inferno non e' " e attraverso la biografia di Francesco Deliziosi "Pino Puglisi, il prete che fece tremare la mafia con un sorriso" (che ha ispirato D'Avenia). 
Ne è nato un progetto educativo che ha coinvolto diverse classi e docenti nella sua scuola e prodotto l'idea di un viaggio d'istruzione in Sicilia e in particolare sui luoghi del sacerdote-martire. Non solo: la professoressa Volpe ha anche scoperto che a Corcolle, frazione di Roma, c'è un sacerdote che conobbe Pino Puglisi come compagno di seminario. 
Lo ha voluto incontrare e ne è nato questo articolo che abbiamo il piacere di ospitare sul nostro blog. Come dicevamo, questo era il segreto di 3P: relazioni tra le persone e un progetto per una pastorale d'insieme.....   


di Monica Volpe

giovedì 5 marzo 2015

DON MASSIMO NARO: DOPO PUGLISI ALLARGARE IL SENSO DEL MARTIRIO ALLE VITTIME DI MAFIA MORTE PER LA GIUSTIZIA

Rosario Livatino

Dopo la beatificazione di padre Pino Puglisi, che è stata di portata storica, quali prospettive teologiche si pongono sul concetto di martirio? Si potrà sviluppare il tema dei "martiri della giustizia" lanciato da Giovanni Paolo II, ampliando la platea dei martiri anche a coloro che sono stati uccisi non solo in odio alla loro fede? Diverse figure di credenti laici si avanzano alla memoria in questa prospettiva e la prima è quella del giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia, per il quale è in corso una istruttoria nella diocesi di Agrigento. Su questi temi il teologo don Massimo Naro, acuto studioso del "caso Puglisi" e delle sue implicazioni, ha scritto un saggio che ora ci ha inviato per la pubblicazione sul blog che state leggendo. Lo ringraziamo insieme con una preghiera affinché il cammino della Chiesa possa elevarsi attraverso una maturazione ulteriore su questi temi. Scrive infatti don Massimo: il martirio di chi è discepolo di Cristo è – in taluni contesti – proprio il martirio d’ogni “giusto”, illuminato però dal vangelo. Solo così la memoria di padre Pino non sarà oggetto di una "confisca sacrale" come se appartenesse solo alla Chiesa.

di Don Massimo Naro 

lunedì 2 marzo 2015

PINO PUGLISI TRA I PATRONI DI PALERMO: OLTRE 1500 ADESIONI. LA NOTIZIA DIFFUSA SUL WEB ANCHE DALL'ARCIDIOCESI E DAL FORUM NAZIONALE DEI CATTOLICI


Hanno superato quota 1.500 le adesioni alla proposta di inserire padre Pino Puglisi tra i patroni di Palermo. In particolare i "Mi piace" per la pagina che supporta l'idea (Beato Giuseppe Puglisi) sono stati finora oltre 300. Un grazie particolare ai giovani studenti della media del Don Bosco che giovedì scorso in una "sessione in diretta" dal teatro della scuola hanno cliccato in gruppo facendo oltrepassare quota duemila alla pagina che state leggendo. Un grazie a tutti i ragazzi e in particolare al preside prof. Nicola Filippone che ha organizzato l'evento e scritto l'articolo che ha dato il via all'iniziativa lanciata sul nostro blog

Significativo anche il fatto che la newsletter dell'Arcidiocesi di Palermo ha dato notizia della proposta con un articolo pubblicato sull'ultimo numero che potete leggere :
cliccando qui

Un articolo sull'iniziativa è stato dedicato anche da "Cattolici romani", uno dei forum cattolici più diffusi in Italia
Lo potete leggere cliccando qui oppure ecco il testo completo qui sotto

domenica 22 febbraio 2015

PADRE PUGLISI TRA I COMPATRONI DI PALERMO/ADESIONI OLTRE QUOTA MILLE. ECCO LE LETTERE DI ORLANDO E DEL VATICANO

Visitatori in cattedrale a Palermo davanti alla foto di padre Pino Puglisi

La campagna di adesioni alla proposta di inserire padre Pino Puglisi tra i patroni di Palermo (al fianco di Santa Rosalia e di San Benedetto il Moro) ha raggiunto circa mille adesioni in tre giorni. Ricordiamo che si può aderire cliccando "Mi piace" sulla pagina Facebook "Beato Giuseppe Puglisi" o sui singoli post legati all'iniziativa. Oppure andando su questo sito www.beatopadrepuglisi.it che descrive in due post la proposta e raccoglie commenti e rassegna stampa. 

venerdì 20 febbraio 2015

PADRE PUGLISI FRA I PATRONI DI PALERMO: RASSEGNA STAMPA E ADESIONI

Un'immagine della cerimonia di beatificazione di padre Pino Puglisi


In questo post riassumiamo la rassegna stampa e le prime adesioni all'iniziativa per inserire il Beato Pino Puglisi tra i patroni della città di Palermo. Se volete leggere l'articolo che ha dato il via alla campagna potete cliccare qui
Hanno dato notizia dell'iniziativa Avvenire, agenzia Sir, Giornale di Sicilia, www.gds.it (circa 400 condivisioni nelle prime 24 ore), Tgs, Trm, La Sicilia, Gazzetta del Sud, agenzia Ansa, agenzia Italpress, Corriere del Mezzogiorno. Tra le testate on line: Livesicilia.it, SiciliaInformazioni, BlogSicilia, Resapubblica, Sicilia Journal, La Gazzetta Palermitana, Palermomania, Palermo Today, Il Fogliettone, StrettoWeb, Infonews24, Rosalio, CosedafareinSicilia, www.eucarestiamafiosa.it, I Sicilianigiovani, Telejato, Dieci e venticinque, Centro Pio La Torre e altre ancora.

Ecco la notizia su Avvenire


mercoledì 18 febbraio 2015

APPELLO PER PADRE PUGLISI: SIA TRA I PATRONI DI PALERMO. PARTE LA CAMPAGNA DI ADESIONI



Il Beato Pino Puglisi sia inserito tra i patroni di Palermo. Dopo la beatificazione, da parte della Chiesa sarebbe un ulteriore passo avanti, un gesto simbolico per consegnare alle generazioni future un esempio concreto di santità. E poi pensate un po': per essere affiliati alle cosche si brucia l'immagine del patrono del luogo. Ce la farebbero i mafiosi a mantenere questo rito sacrilego con in mano una immagine di padre Puglisi sorridente? Con questo auspicio e questa provocazione si conclude questo straordinario e documentato saggio del professore Nicola Filippone, preside dell'istituto Don Bosco di Palermo e autore di numerose ricerche su padre Puglisi. Un contributo in esclusiva per il blog che state leggendo e per il quale lo ringraziamo di cuore. 
Il nostro blog e gli amici di padre Puglisi fanno proprio l'auspicio: la Chiesa dia un altro segnale e includa il caro 3P tra i patroni di Palermo. Chi vuole dare la sua adesione a questo appello può lasciare un commento qui sul blog o attraverso la pagina facebook "Beato Giuseppe Puglisi". 
(Francesco Deliziosi) 


di Nicola Filippone
preside dell'istituto Don Bosco - Palermo

lunedì 16 febbraio 2015

PAOLA GERACI: ECCO PERCHE' PADRE PINO PUGLISI ERA PER CRISTO A TEMPO PIENO

Il poster del Centro nazionale vocazioni utilizzato da padre Puglisi:
un orologio senza lancette e lo slogan "Per Cristo a tempo pieno"

Paola Geraci: una donna che ha consacrato la sua vita al Signore, medico e volontaria, impegnata nella Diocesi, con 10 anni di direzione spirituale con padre Pino Puglisi, il suo punto di riferimento. Il 16 settembre 1993 si trovò all'ospedale Buccheri La Ferla a lavare e comporre pietosamente la salma del sacerdote ucciso dalla mafia la sera prima. Come le donne e coloro che prepararono il corpo insanguinato di Cristo, deposto dalla Croce, per il sepolcro. Ecco la sua straordinaria testimonianza di quei momenti e poi, capitolo per capitolo, la descrizione del cuore dell'eredità di padre Pino. Egli era "per Cristo a tempo pieno", come si leggeva in un piccolo poster vocazionale che apprezzava tantissimo e raffigurava un orologio senza lancette. Anche per questo disse sì al suo vescovo che lo chiamò a Brancaccio: era il settimo sacerdote al quale veniva fatta la proposta....Ma Padre Pino ebbe sino alla fine la fede in un Dio che è Amore, che resta sempre con noi e che ci dà coraggio in ogni momento dell'esistenza, anche quelli più bui.
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mercoledì 11 febbraio 2015

QUINDICIMILA CONTATTI PER IL NOSTRO BLOG/L'ELENCO DEGLI ARTICOLI PIU' LETTI

Superato il traguardo dei quindicimila contatti in pochi mesi per il blog che state leggendo. Un successo che conferma la devozione tra i credenti per la figura di padre Pino Puglisi, ma anche l'interesse dei laici per un uomo che parla a tutti di valori condivisi come la fratellanza e la legalità. Di pari passo anche la pagina facebook "Beato Giuseppe Puglisi" - collegata al nostro blog - che ha avuto nell'ultimo periodo un numero elevato di nuovi "Mi piace" (un modo per ricevere le notifiche ogni volta che viene inserito un nuovo articolo). L'idea di base delle due iniziative è appunto questa: far conoscere ai giovani e allo sterminato pubblico di internet chi era padre Puglisi, ma anche raccogliere i suoi testi e le testimonianze dei suoi amici. "E se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto...", diceva 3P: nel mio piccolo o piccolissimo, ecco il qualcosa che ho cercato di fare...Grazie a tutti!

venerdì 23 gennaio 2015

SUPERATI I 13 MILA CONTATTI/ECCO LA NOSTRA PAGINA FACEBOOK


  • Questa è l'immagine di copertina della pagina Facebook "Beato Giuseppe Puglisi" collegata al nostro blog, diventato in pochi mesi la principale fonte di informazioni on line sul sacerdote-martire ucciso dalla mafia nel 1993. Proprio ieri abbiamo superato i 13 mila contatti. Una iniziativa nata per fare memoria del suo sacrificio e per far conoscere la forza della sua fede e le sue lezioni di legalità. 
  • Chi è su Facebook può ricevere le notifiche sui post che verranno man mano aggiunti sul blog e rimanere così aggiornato sui nuovi articoli pubblicati.  Basta cliccare "Mi Piace" sulla pagina Facebook che trovate cliccando qui
  • Se potete, condividete con gli amici di FB per fare conoscere la pagina! Grazie a tutti e buona lettura!

sabato 3 gennaio 2015

I VESCOVI CALABRESI: LA 'NDRANGHETA OPERA DEL MALIGNO E STRUTTURA DI PECCATO CHE TRADISCE IL VANGELO

Papa Francesco a Sibari, durante la visita in Calabria, ribadisce la scomunica per tutti i mafiosi

“La ‘ndrangheta è una struttura di peccato che stritola il debole e l’indifeso, calpesta la dignità della persona, intossica il corpo sociale”. A scriverlo sono i vescovi calabresi in una nota pastorale di portata storica, intitolata “Testimoniare il Vangelo” e appena pubblicata. “Chi fa parte della ‘ndrangheta – si legge nel documento – non solo tradisce il Vangelo, ma è come se vivesse calpestandolo ogni giorno”. E' chiara l'eco delle parole di Papa Francesco pronunciate durante la sua visita in Calabria del giugno scorso, durante la quale fu ribadita la scomunica dei mafiosi. La nota si apre infatti con due citazioni dall'intervento del Papa (per rileggere le sue parole  clicca qui ). 
Di seguito il testo integrale della nota dei vescovi calabresi:

mercoledì 24 dicembre 2014

IL BLOG SU PADRE PUGLISI OLTRE LE DIECIMILA VISUALIZZAZIONI

Proprio alla vigilia di Natale, il blog che state leggendo ha superato le diecimila visualizzazioni in appena cento giorni di vita. E' diventato rapidamente il principale punto di riferimento su internet - per ricchezza di materiali e approfondimenti - per chiunque voglia conoscere il nostro 3P. Una conferma del fascino che padre Pino Puglisi esercita sempre più per la sua radicalità evangelica, le scelte senza compromessi, la capacità di parlare alle nuove generazioni con la forza dell'amore e della misericordia che traeva dal suo essere "innamorato di Gesù". Proprio il post dedicato a come padre Puglisi raccontava Cristo ha avuto in pochi giorni un boom di contatti. Buona lettura, condividete con gli amici e buon Natale a tutti i lettori!

martedì 16 dicembre 2014

UN VIDEOCLIP SU PADRE PUGLISI DELLA BAND "MALARAZZA"

La band siciliana dei Malarazza

Sonorità folk in commistione con i canoni della musica moderna, è questo il sound dei Malarazza 100%Terrone. La band formata da musicisti provenienti dai comuni di San Giovanni Gemini e Lercara Friddi ha arricchito il programma della manifestazione “La Piazza è mia – Suoni, colori e visioni della Sicilia”, in scena a Palazzo Adriano il 12 e 13 dicembre 2014 con proiezioni, concerti e intrattenimenti. E' stata l'occasione per il gruppo (che prende il nome da un antico canto popolare siciliano che si riferisce ai “padroni” che sfruttano i servi senza concedergli alcuna tregua) per presentare il videoclip “Zio Pino". Il brano è dedicato alla figura di Padre Pino Puglisi, il prete assassinato dalla mafia. 

giovedì 11 dicembre 2014

"IL CORAGGIO DELLA VERITA' NELLA COMUNICAZIONE": UNA TESI DI LAUREA SU PADRE PINO PUGLISI

La copertina della tesi di laurea dedicata a Padre Pino Puglisi

Federica Raccuglia si è laureata nei giorni scorsi col massimo dei voti e la lode in ”Scienze dell'editoria, dell'informazione e della comunicazione” presso l'Università di Roma Tor Vergata - Facoltà di Lettere e Filosofia (laurea magistrale) con una tesi su "Il coraggio della verità nella comunicazione - la storia di Padre Pino Puglisi". Per il blog beatopadrepuglisi.it ha scritto questo articolo che sintetizza la sua ricerca sul particolare modo di comunicare e di rapportarsi con gli altri da parte di Puglisi nelle varie epoche della sua vita.

di Federica Raccuglia



Per poter essere noi stessi, realizzare la nostra personalità dobbiamo comunicare. Il linguaggio è necessario per comunicare, però quando si dialoga bisogna essere convinti di essere di fronte ad un altro che è diverso”, amava affermare don Pino Puglisi.

sabato 6 dicembre 2014

IL RISCATTO SOCIALE DEI POVERI: PADRE PUGLISI E IL CASO DELLO SCARICATORE


Padre Puglisi col cardinale Pappalardo che lo aiutò negli anni Settanta nella sua battaglia per i poveri dello Scaricatore

Aiutare i poveri non solo in modo materiale, con l'assistenza immediata, ma spingendo i bisognosi a ritrovare la loro dignità attraverso la conquista di una casa e di un lavoro. Non dare il pesce all'affamato ma insegnargli a pescare. 
Il post di oggi si collega al precedente (clicca qui) in cui abbiamo descritto la scelta di povertà di padre Pino Puglisi e il suo insegnamento sul bene-essere che si trasforma in un bene-avere, nella civiltà del consumismo sfrenato che trascura gli ultimi. Vedremo come 3P già negli anni giovanili applicò la sua pastorale di promozione umana ad un caso concreto, mostrando tutta la sua passione per il riscatto sociale degli emarginati.