giovedì 9 giugno 2022

Il Papa ai vescovi siciliani: basta merletti. Ed elogia don Puglisi


 

Grande emozione per i vescovi siciliani ricevuti in udienza da Papa Francesco a Roma giovedì 9 giugno. Bergoglio ha citato ed elogiato don Pino Puglisi e  il giudice Rosario Livatino e tutti quei preti che ogni giorno si mettono a disposizione dei più deboli, ma ha anche bacchettato preti e vescovi sulla liturgia. Ecco alcuni estratti dai suoi discorsi.

venerdì 22 aprile 2022

La Fuci ricorda don Pino Puglisi: un maestro di vita


 

Si è svolto a Bari dal 21 aprile 2022 il 70° congresso della Federazione universitaria cattolica italiana (Fuci) guidata dal segretario Andrea Di Gangi dal titolo “Comprendiamo la città. La città non è il problema ma la risorsa”. Nell’aula Aldo Moro dell’Università di Bari si sono celebrati anche i 125 anni dalla nascita della Federazione ricordando le figure di Paolo Giuntella, don Pino Puglisi e Patrizia Pastore. Ne hanno parlato, rispettivamente Marco Damilano, Francesco Deliziosi e Mariarosaria Petti.

Ospiti del congresso anche don Luigi Ciotti, Pasquale Musso, Francesca Bottalico, don Davide Abascià, Vito Peragine. I lavori si sono conclusi con la santa messa in Cattedrale celebrata da mons. Giuseppe Satriano. La Presidenza nazionale della Fuci in occasione dell'evento è stata ricevuta al Quirinale dal presidente Sergio Mattarella a cui ha portato la gratitudine della Federazione per la vicinanza e l’ascolto.

Don Pino Puglisi fu assistente diocesano della Fuci per cinque anni fino al 1993 quando fu ucciso. Con i giovani universitari portò avanti diverse iniziative e la Fuci collaborò con le attività a Brancaccio del parroco: una testimonianza preziosa del suo stile educativo e della sua concretezza. Su questi temi ha svolto la sua relazione il giornalista Francesco Deliziosi, allievo del sacerdote e autore per Rizzoli della biografia "Pino Puglisi, il prete che fece tremare la mafia con un sorriso" e del volume "Se ognuno fa qualcosa si può fare molto" che raccoglie gli scritti del Beato (i diritti d'autore sono devoluti in beneficenza). Ecco la sua relazione.

martedì 22 marzo 2022

Don Pino Puglisi allievo di Don Bosco



 



Il carisma di educatore dei giovani, il metodo preventivo, l'allegria, il rifiuto dei titoli ecclesiali...tanti i punti di contatto tra Don Bosco e Don Pino Puglisi che celebrò la prima messa proprio nella chiesa intitolata a San Giovanni Bosco in via Messina Marine 259 a Palermo. La famiglia all'epoca abitava in quella strada al numero 109, è la chiesa dove il giovane Pino trascorse gli anni dell'adolescenza fino alla vocazione che avvertì a 15 anni. Domenica 20 marzo 2022 si è tenuto un incontro di approfondimento su questi temi. Il parroco don Giuseppe Calderone ha introdotto il momento di riflessione, condotto dal giornalista Francesco Deliziosi, ex allievo, amico e biografo del sacerdote ucciso dalla mafia il 15 settembre del 1993.


lunedì 15 novembre 2021

E' NATO IL CENTRO DIOCESANO PER DON PUGLISI


 
E' nato il Centro diocesano intitolato a don Pino Puglisi. E' lo strumento giuridico operativo della Chiesa di Palermo come struttura di convergenza, coordinamento e promozione di iniziative ed eventi ispirati alla testimonianza evangelica del Beato.
All'articolo 2 dello statuto infatti si legge che è la "struttura pastorale della Chiesa di Palermo diretta a tenere viva la memoria del Beato Pino Puglisi e a custodire e far conoscere la sua eredità spirituale, pastorale e sociale, nonché il valore cristiano e civile del suo martirio".
Il Centro avrà il compito di coordinare e riportare a unità le varie iniziative in memoria del sacerdote-martire, oltre che di gestire l'archivio e i documenti che ci sono rimasti del Beato. La sede sarà in via Matteo Bonello 6. L'arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, presidente del Centro, ha delegato a dirigerlo mons. Salvatore Di Cristina, amico e compagno di seminario di don Pino con cui fu ordinato nel 1960. In una riunione a Palazzo Arcivescovile con una delegazione dei volontari del Centro diocesano è stato presentato lo statuto, alla cui stesura hanno lavorato nei mesi scorsi lo stesso Di Cristina e i volontari.


domenica 19 settembre 2021

Lorefice: ricordare don Puglisi facendo le sue stesse scelte pastorali




 "Trafitto con il Trafitto": così ha definito don Corrado Lorefice il Beato Giuseppe Puglisi, trafitto come Gesù sulla Croce. Guardando alla Croce, è possibile assumere diversi atteggiamenti: si può stare seduti, si può passare oltre, disprezzando, si può anche essere indifferenti; ma si può anche stare accanto, in piedi: “Stavano in piedi accanto (parà) alla Croce”. “Stare” è inoltre contrapposto a “cadere”, evocando così la capacità di resistenza. Questo è il messaggio offerto dall’Arcivescovo di Palermo durante le Celebrazione eucaristica nella Chiesa Cattedrale per fare memoria del martirio del Beato, presbitero della Chiesa palermitana, parroco di San Gaetano, nel quartiere di Brancaccio, ucciso dalla mafia la sera del 15 settembre del 1993. Con l’Arcivescovo e gli altri fedeli in cattedrale c'erano la comunità parrocchiale di San Gaetano con il parroco Don Maurizio Francoforte.

domenica 12 settembre 2021

La Chiesa calabrese: purifichiamoci dalla 'ndrangheta

 

Mons. Vincenzo Bertolone

In occasione del 15 settembre 2021, anniversario dell’uccisione di don Pino Puglisi le Chiese calabresi pubblicano un nuovo testo di Linee-guida, redatte collegialmente dai Vescovi e promulgate in continuità con la Nota pastorale sulla ’ndrangheta (Natale 2014), a suo tempo seguita dai precisi Orientamenti sulla purificazione della pietà popolare, affidati ai Pastori per tradurli in norme per la propria diocesi (2015). 

giovedì 9 settembre 2021

DON PINO, UCCISO 28 ANNI FA: LE INIZIATIVE PER FARE MEMORIA


 

La memoria del sacrificio di don Pino Puglisi, ucciso dalla mafia il 15 settembre del 1993, non si spegne. Nonostante il secondo anno di pandemia e la zona gialla della Sicilia, nella ricorrenza del 28° anniversario del martirio del Beato, la Diocesi di Palermo e il Centro di Accoglienza Padre Nostro hanno preparato diverse iniziative. Gli organizzatori raccomandano il rispetto delle regole del distanziamento, dell'igiene e l'uso delle mascherine. Ecco il programma in dettaglio.

mercoledì 4 agosto 2021

La colpa di Puglisi: portare il Vangelo in periferia

Don Puglisi nel maneggio di amici a Godrano


In questo articolo dello scrittore Vincenzo Ceruso, pubblicato su Aggiornamenti sociali, l'itinerario umano ed ecclesiale che  fanno di don Pino Puglisi un simbolo della resistenza non violenta nella lotta alla mafia: "Puglisi - spiega acutamente - non voleva fare della sua parrocchia un baluardo antimafia, una specie di fortino degli onesti in un territorio ostile. Senza rinunciare alla denuncia su quanto c’era da cambiare, il suo scopo era edificare una comunità che sapesse coniugare vita spirituale e azione sociale. Il suo stile era la simpatia, l’incontro, l’interesse per tutto quanto riguardava la vita della gente. In quest’ottica, in questa estroversione della comunità ecclesiale che sapeva farsi carico anche dei problemi della società civile, trovano spiegazione le iniziative sociali di padre Puglisi".

lunedì 19 luglio 2021

Pennisi: in Livatino sintesi tra diritto e religione

Rosario Livatino

Mons. Michele Pennisi

Arcivescovo di Monreale


 In un documento del secondo secolo la “Didachè” i cristiani sono invitati a contemplare il volto dei santi e a nutrirsi dei loro insegnamenti. Il Beato Rosario Livatino è forse la più bella figura di laico cristiano impegnato tra le vittime della mafia siciliana, che  all’integrità della fede cattolica, ha associato una fedeltà che si è fatta impegno civico e sociale fino al martirio. Egli ha raggiunto la santità attraverso una vita di impegno civile e professionale, tipicamente laicale.

mercoledì 14 luglio 2021

All'Isola d'Elba l'omaggio dei giovani per don Puglisi



La professoressa Roberta Di Maria è una insegnante palermitana che dal 2015 si è trasferita all'Isola d'Elba e insegna presso la Scuola secondaria di I grado "Giosuè Carducci" di Porto Azzurro. Circa due anni fa è stato avviato con gli alunni un percorso di approfondimento sui temi della legalità, che ha portato alla preparazione e alla stesura del testo di un libro a cura delle classi terze. Tra le varie vicende e vittime della mafia, in particolare, viene ricordato nei primi racconti don Pino Puglisi, ucciso il 15 settembre del 1993 a Brancaccio. Il libro è stato presentato nell'istituto il 29 giugno 2021. Ecco un articolo che riassume il senso della splendida iniziativa che spicca per un grande valore educativo per le nuove generazioni. 

mercoledì 7 luglio 2021

500 mila visualizzazioni per questo blog: senza confini il fascino di don Pino Puglisi



 

Il Vangelo, la mafia, le periferie. Raccogliere memorie e testimonianze,  riflettere sul cammino della Chiesa e della società civile. Attraverso la vita di padre Pino Puglisi - 3P, un uomo dalla fede incrollabile e un maestro di spiritualità, un educatore dei giovani e un punto di riferimento per le famiglie. Ma anche un prete di frontiera che, per non tradire la fedeltà a Cristo e al Vangelo, seppe portare avanti le sue scelte in un territorio dominato dalla mafia. Fino all’estremo sacrificio. 

Il 25 maggio del 2013 la Chiesa lo ha riconosciuto come martire e proclamato beato. Poco dopo è nato questo blog, una iniziativa partita dal basso, non ufficiale, che si è alimentata di contributi e ricordi di amici e devoti, di foto e video, di iniziative e analisi. Centinaia di articoli che ogni giorno vengono consultati e condivisi. Arrivando a 500 mila visualizzazioni. Cioè mezzo milione di visite: accessi via Internet dall'Italia ma anche dagli Stati Uniti, dalla Germania, dal Brasile, da Israele e tanti altri Paesi. Ringraziamo tutti per un traguardo inimmaginabile e che conferma come il fascino della figura di padre Pino non abbia confini.

domenica 27 giugno 2021

Un libro che sembra scritto da don Pino Puglisi


 


Alla Bottega dei Saperi e dei sapori, Piazza Castelnuovo, negozio di Libera a Palermo, si è tenuto un incontro dialogo sul libro "Se ognuno fa qualcosa si può fare molto" (Rizzoli), con le riflessioni di don Pino Puglisi con l'autore, il caporedattore del Giornale di Sicilia  Francesco Deliziosi e Gregorio Porcaro, responsabile di Libera per la Sicilia.

Gregorio Porcaro


"E’ come se padre Puglisi stesso avesse scritto un libro - dice Deliziosi - Il volume raccoglie infatti i suo scritti più significativi, le sue riflessioni, molte inedite. Ho raccolto tutto questo materiale, con una serie di testimonianze per riflettere su Padre Puglisi alla vigilia della visita di Papa Francesco a Palermo. E' un lavoro che regala molti spunti per sapere chi fosse in realtà Padre Puglisi, con omelie, lettere e appunti. Un punto di partenza per scoprire il mondo di padre Puglisi con uno strumento che prima non c’era".



Nella prefazione l'arcivescovo di Palermo, don Corrado Lorefice consiglia la lettura a tutto il clero "di un volume prezioso"

Ecco il servizio in onda su Tgs




Pignatone: le denunce dei Papi bruciano per la mafia

 

Giovanni Paolo II con padre Pino Puglisi

“Poverino che era... A parte quella ‘sbrasata’ fatta ad Agrigento, pesante verso tutti i siciliani…”. Le parole sono quelle di un capo clan siciliano, intercettate nel 2005. Erano i giorni in cui in mondovisione venivano trasmesse le immagini dei funerali di Giovanni Paolo II. La “sbrasata” (in gergo la “sparata”), era il vigoroso appello – “Mafiosi, convertitevi!” – lanciato dal Papa polacco nel 1993 nella Valle dei Templi di Agrigento. Un segno che quella denuncia non finì al vento, ma dopo dieci anni bruciava ancora nell’animo dei mafiosi. 

Puglisi, Livatino, Spoto: 3 martiri siciliani dono di Dio




 CATANZARO L’esempio dei martiri della fede e della giustizia come un richiamo a fare il proprio dovere e la propria parte avendo come stelle polari e morali i valori dell’onestà, della legalità, della solidarietà, dell’impegno sociale e civile, perché è nella normalità, fondata su questi valori, che si racchiude la santità. È questo il messaggio emerso dal convegno promosso dal Centro per gli studi etici, sociali, giuridici e religiosi dell’Arcidiocesi metropolitana di Catanzaro-Squillace guidata da monsignor Vincenzo Bertolone, convegno tenuto nella Basilica dell’Immacolata del capoluogo. “Il secolo dei nuovi martiri”, il titolo del dibattito che ha acceso i riflettori su tre grandissime figure di beati, Don Pino Puglisi, padre Francesco Spoto e il giudice Rosario Livatino, martiri della fede e della giustizia, raccontati nella forza della loro testimonianza da autorevoli interventi, moderati da Saverio Candelieri, dirigente scolastico nell’Iis “Ferrari” di Chiaravalle Centrale, Il convegno è stato a tutti gli effetti anche il “battesimo” del Centro studi, le cui finalità sono state illustrate da Luigi Mariano Guzzo, docente di storia del diritto canonico e dei bene ecclesiastici dell’Umg di Catanzaro: «Il Centro – ha spiegato Guzzo – nasce dalla volontà dell’arcivescovo Bertolone che intende contribuire al rilancio e allo sviluppo del territorio a partire da forti basi spirituali».