giovedì 10 novembre 2022

Papa Francesco: don Puglisi un vero prete di frontiera



“Frontiera”, una parola che a volte può diventare uno slogan, magari di moda, ma che è ben altro. Papa Francesco lo spiega ai membri della Comunità Frontiera di Pietraperzia (Enna), impegnata nell’aiuto agli ultimi tra i più giovani e ispirata ai carismi di San Francesco d’Assisi e del Beato Giuseppe Puglisi.

“Entrambi hanno vissuto il Vangelo in frontiera” e vengono a dire che “frontiera” è innanzitutto uno stile di vita:

“Frontiera” è lo stile di Gesù Cristo, - ha detto il Papa - che pur essendo Dio, è venuto incontro a noi, pecore smarrite, perduti e senza speranza. Frontiera è lo stile di Francesco che, come Gesù, si spoglia delle sue ricchezze e si fa mendicante per abbandonarsi completamente alla Provvidenza del Padre che è nei cieli, e così condividere la condizione dei piccoli, degli ultimi, di chi è medicante di pane, ma anche e soprattutto di amore. Frontiera è lo stile di Don Pino Puglisi, che si fa padre dei ragazzi della sua parrocchia a Brancaccio, va loro incontro sulla strada per toglierli dalla strada, li educa a servire Dio e il prossimo e non a servire i propri interessi e quelli dei mafiosi.


La vera frontiera del mondo è il cuore umano. Il Papa invita a spargere in esso semi di Vangelo. Lo stile della “frontiera” è  fatto di vicinanza, tenerezza, compassione. Quello dimostrato dalle tante storie dei numerosi ragazzi, circa 100, curati dalla comunità, ricevuta in udienza il 22 ottobre scorso:

"Storie diverse, perché ognuno di voi è unico e irripetibile. Ma in tutte c’è un filo d’oro che le lega e le accomuna: il filo dell’amore che vince il male e genera vita. Amore che è accoglienza e ascolto; amore che è vicinanza, tenerezza, compassione; amore che è rispetto, dignità, promozione", ha aggiunto il Papa.

Impegnata nel Sud Italia in provincia di Enna, con un Centro diurno per minori, la Comunità Frontiera cura circa un centinaio di ragazzi. In provincia di Bari ha realizzato la prima parte residenziale e semiresidenziale della Città dei Ragazzi, riconosciuta dal Ministero dell'Interno quale Progetto pilota per il Sud Italia per la prevenzione al disagio ed alla devianza minorile. Nata nella diocesi di Piazza Armerina, oggi è un'associazione pubblica di fedeli, affiliata all'Ordine dei Frati Minori Conventuali. Vero ospedale da campo la Città dei Ragazzi è stata inaugurata il 15 settembre 2011, il giorno del martirio di don Giuseppe Puglisi (avvenuto nel 1993): cura le ferite interiori di ragazzi provocate dalla criminalità e da adulti incapaci di assolvere al loro compito educativo. Motto della comunità è "Non esistono ragazzi cattivi, ma ragazzi che non hanno avuto la possibilità di conoscere il bene".

(da vaticannews.va)

Questo nuovo intervento di Papa Francesco su don Pino nell'udienza del 22 ottobre 2022 si aggiunge ai precedenti e in particolare alle parole di elogio per il sacerdote-martire pronunciate nell'omelia al Foro Italico nel 2018 quando è stato in visita a Palermo in occasione del 25° dell'omicidio di mafia. 




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