giovedì 9 ottobre 2014

DUE SCRITTI DI PUGNO DI PADRE PUGLISI: AIUTARE GLI UOMINI A CAPIRE IL SENSO DELLA VITA

Nel post di oggi analizziamo due scritti significativi di pugno di  padre Puglisi che non a caso sono stati scelti dalla diocesi di Palermo per realizzare una cartolina, una brochure e un poster esposto in cattedrale. Testi da meditare e su cui riflettere per arrivare al cuore dell'insegnamento vocazionale di 3P: siamo tutti chiamati, tutti mandati.
Questo primo documento è una preghiera di padre Puglisi che invita a diffondere nei nostri cuori lo spirito di Carità verso i fratelli, nella consapevolezza di dover essere disponibili al sacrificio come Gesù.






Questa è la gigantografia esposta in Cattedrale a Palermo di uno scritto di padre Puglisi che risale agli anni Ottanta, quando era responsabile dei centri vocazionali per la Sicilia. Il testo completo è riportato nel capitolo 6 del mio libro e riassume in modo programmatico come 3P intendesse il suo lavoro vocazionale: "Secondo me - scrive padre Puglisi - dalla celebrazione di questo convegno è emersa soprattutto una cosa: abbiamo bisogno di vocazioni. Vocazioni coscienti, generose, perseveranti, ogni giorno rinnovate. Abbiamo bisogno di persone che siano cioè consapevoli che la vita ha un senso perché è una vocazione. Consapevoli di essere chiamate da Dio nelle comunità in cui vivono per rendere ciascuna un servizio singolare, unico, irripetibile, indispensabile, complementare a quello degli altri per dare vita a vere comunità, nella varietà dei carismi e dei ministeri, dei talenti e dei servizi".
«Abbiamo bisogno di vocazioni» rifletteva padre Pino «al servizio della comunicazione, al servizio dell’annunzio, al servizio missionario, al servizio socio-sanitario, al servizio dei poveri e degli handicappati, degli emarginati e dei tossicodipendenti, dei carcerati e dei dimessi dal carcere, dei giovani e degli anziani, dei lavoratori e dei disoccupati, vocazioni al servizio politico e amministrativo.
«Ma innanzitutto abbiamo bisogno di persone che si mettano a servizio delle vocazioni, di persone cioè che siano a servizio dei fratelli, ponendosi accanto a ciascuno per un cammino graduale di discernimento. Persone che a tal fine diano indicazioni, alla luce della Parola di Dio, perché ciascuno capisca qual è la sua vocazione e qual è il servizio che deve rendere".
Il riferimento è al convegno che si tenne ad Acireale nel 1988 per confrontare il diverso percorso dei centri vocazionali siciliani di cui padre Puglisi era appunto il coordinatore a livello regionale.

"Il maggior bene che ciascuno di noi può fare al fratello è aiutarlo a scoprire e poi a seguire la sua vocazione. Cioè a comprendere qual è il progetto che Dio ha su di lui e a realizzarlo".
E, nel caso particolare della vocazione sacerdotale, padre Puglisi era pronto a essere di sostegno per un percorso di discernimento. Sono numerosi infatti i preti, i religiosi e le religiose che hanno abbracciato la vita consacrata grazie al suo aiuto. Il cammino è però lungo e dura per tutta l'esistenza:
Altrove 3P rifletteva: "Nessuno di noi si può presentare come la perfetta realizzazione del progetto di Dio. Bisogna con umiltà accettare l'idea che il progetto su di noi ci sovrasta sempre ed è sempre avanti. Ci realizziamo seguendo questo progetto ma non lo raggiungiamo mai. E quindi il cammino è sempre evolutivo. Non siamo mai seduti, già arrivati al capolinea. Dobbiamo avere umiltà, coscienza di avere accolto l'invito. Presentare quanto abbiamo fatto e dire: Signore, era questo il progetto; io non ci sono riuscito in pieno, però ho tentato!".
In un altro intervento padre Puglisi portava un esempio illuminante: "Tutti quanti siamo come l'unico volto del Cristo. Pensiamo al mosaico di Gesù che si vede nel Duomo di Monreale. Ciascuno di noi è come una tessera di questo grande mosaico. Tutti quanti dobbiamo capire qual è il nostro posto. E dobbiamo anche aiutare gli altri a capire qual è il proprio perchè si formi l'unico volto del Cristo, splendente della sua gloria"
Ed ecco le quattro facciate del documento:









6 commenti:

  1. É il suo stile: semplice e sobrio, ma intenso e profondo
    Sebastiano Puliafito

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  2. Grazie Francesco per questa preziosità
    Padre Gaspare Di Vincenzo

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  3. Parole che dissetano!
    Carmen Mattina

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  4. Belle parole: siamo tutti chiamati, tutti mandati ognuno in quella vocazione cui ci farà rivelare di essere testimoni del vero amore! Quel progetto Divino che il nostro Padre Celeste ha in serbo per ognuno di noi , per trasmetterla con semplicità di cuore e nel nome sublime di Gesú Cristo la sua presenza d'amore! Come ha dato esempio il nostro amato Padre Pino Puglisi con la sua testimonianza evangelica di sacrificio e amore.
    Priscilla Aquila

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