lunedì 10 giugno 2019

DON PUGLISI FA STUDIARE ANCORA I RAGAZZINI GRAZIE A UN LIBRO




Don Pino Puglisi aveva una grande passione per l'insegnamento e una delle sue più grandi battaglie a Brancaccio fu quella per ottenere la scuola media visto che il quartiere, ai suoi tempi, era l'unico della città a esserne sprovvisto. "L'ignoranza – diceva ai ragazzini del centro Padre Nostro – conviene a chi vuole che l'illegalità continui". E al liceo classico Vittorio Emanuele II don Pino insegnò dal 1978 al 1993, quando fu ucciso.
Per ricordare non solo la sua fede e il suo coraggio ma anche il suo carisma di educatore e insegnante, il giornalista Francesco Deliziosi ha deciso di devolvere i diritti d'autore del suo libro "Se ognuno fa qualcosa si può fare molto" all'Associazione Parco del Sole: si tratta infatti di un gruppo di volontari che nel quartiere Albergheria, nel cuore del centro storico di Palermo, si rivolgono soprattutto ai ragazzi con una serie di iniziative educative e didattiche.

 "Grazie al libro, - sottolinea il giornalista - anche da morto don Pino continuerà a far studiare i ragazzini disagiati. Alle prese con il dramma della povertà, non solo economica ma anche e soprattutto sociale, culturale ed affettiva". All'associazione, oltre alla somma, è stata anche donata una copia del volume pubblicato dalla Rizzoli (prefazione di mons. Corrado Lorefice) che raccoglie tutti gli scritti del sacerdote martire ucciso dalla mafia. "Magari i più grandicelli – osserva Deliziosi – potranno leggere nel libro una frase di don Pino sull'amicizia, sul rispetto, sul valore della cultura e così il sacerdote potrà anche accompagnarli nella loro crescita".
ll "Parco del Sole" nasce dalla sensibilità di don Cosimo Scordato, rettore della chiesa di San Francesco Saverio, che ha incoraggiato e ospitato i volontari che operano nella zona utilizzando i locali della chiesa di San Giovanni Decollato, spazio polivalente, restaurato da pochi anni dopo i bombardamenti della guerra, in cui i giovanissimi trascorrono i loro pomeriggi in maniera piena e partecipata. I decisivi miglioramenti tra i banchi, i passi avanti contro la dispersione scolastica e l'analfabetismo, la possibilità di prendere parte in maniera attiva a mostre, visite guidate, momenti culturali ed iniziative promosse dalla città, hanno fatto in modo che i loro interessi e le loro prospettive si allargassero. Non a caso quando un ragazzo dell'Albergheria arriva a conseguire la laurea, ottiene da don Scordato il privilegio di salire sulla torre campanaria di San Saverio. E proprio il suono delle campane della chiesa dà il via ai festeggiamenti per il sudato titolo di studio.
Anni di esperienze, impegno e fatica sono ripagati quotidianamente da sempre nuovo entusiasmo, vivacità e spontaneità di bambini, mamme, operatori e volontari che fanno del “Parco del Sole” (il presidente è Massimo Messina) un modello della Palermo che lotta silenziosamente per la propria dignità e riscatto sociale.




Nella foto iniziale Francesco Deliziosi consegna a don Cosimo Scordato la copia di "Se ognuno fa qualcosa si può fare molto" nella chiesa di San Francesco Saverio. Qui sopra Massimo Messina, presidente dell'associazione Parco del Sole. 

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