mercoledì 27 agosto 2014

PADRE PUGLISI: LA VITA HA UN SENSO PERCHE' E' UNA VOCAZIONE


SIAMO TUTTI CHIAMATI, TUTTI MANDATI


Un anno fa, il 25 maggio 2013, veniva riconosciuto dalla Chiesa il martirio di padre Pino Puglisi, ucciso dalla mafia il 15 settembre del 1993. Per ricordare quel giorno e capire il senso del suo sacrificio ecco la bozza di suo pugno di una relazione scritta per un convegno che si tenne ad Acireale nel 1988 (Presbiteri, religiosi e laici nella parrocchia per una pastorale vocazionale unitaria). In quel periodo padre Pino era responsabile per tutta la Sicilia dei centri diocesani vocazionali. Nella relazione, che concludeva il convegno, c'è tutto il taglio esistenziale che diede al suo insegnamento. 
Per essere veri cristiani occorre scoprire e seguire la propria vocazione, nei vari campi in cui siamo chiamati ad agire. Al servizio dei poveri, dei più sfortunati, degli emarginati. La pastorale vocazionale non è quindi, nella Chiesa, un di più da aggiungere alle altre iniziative ma permea di sè tutta l'azione dei cristiani. Siamo tutti chiamati da Dio, nel rispetto della nostra libertà, e tutti mandati ad aiutare gli altri a scoprire la propria vocazione. Tutti chiamati, tutti mandati. La visione ecclesiale di padre Puglisi coincide quindi al fondamento con la concezione missionaria del suo essere sacerdote. E a Brancaccio interpretò con coerenza il suo voler essere un missionario. Fino al sacrificio della vita, pur di non rinnegare la sua chiamata tra gli ultimi di quella periferia.


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