domenica 31 luglio 2016

INTERVISTA A LOREFICE: IO, I GIOVANI A CRACOVIA E PADRE PUGLISI


"A Cracovia si respira un grande senso di fratellanza. Si parlano tante lingue diverse, ma ci si incontra e ci si capisce". L’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, in questi giorni nella città polacca in occasione della Giornata mondiale della gioventù, racconta così le sensazioni avvertite. Suo principale impegno, quello di tenere alcune catechesi. Lo hanno ascoltato in diversi momenti all’interno delle parrocchie o all’aperto sia giovani siciliani sia seicento ragazzi trentini, rimasti affascinati dalle parole dell’arcivescovo che ha presentato loro l'esempio e l'impegno di padre Pino Puglisi. Poi, in un secondo momento ha risposto alle loro domande. «Nonostante ci sia un grande dispiegamento di forze, questa Gmg è un bel segno di speranza per il mondo intero – racconta Lorefice -. Qui si respira la bellezza del Vangelo e di una Chiesa che è un segno di comunione e unità per l’intera famiglia umana».

sabato 30 luglio 2016

PALERMO, IL 3 SETTEMBRE SUL CASSARO FESTA PER DALLA CHIESA E PADRE PUGLISI


Concerti, incontri, presentazioni di libri e laboratori. Attività di condivisione, di confronto,  che animeranno il Cassaro con  una festa che inneggia all’onestà ed alla speranza. Si svolgerà  il 3 settembre «La festa dell’onestà#speranza» -  promossa dall’associazione Cassaro Alto, con il contributo di Confcommercio Palermo  ed il patrocinio  del Comune   - per non dimenticare il valore dell’onestà ed  il ricordo del prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso in un agguato mafioso a Palermo, insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo,  la sera del 3 settembre del 1982. Nell’immediatezza dell’omicidio, sul luogo della strage, fu posto un lenzuolo su cui era scritto: «Qui è morta la speranza dei palermitani onesti».
 Ieri,  a Palazzo delle Aquile, è stata   presentata la manifestazione che si svolgerà nel cuore del Cassaro, dove per tanti anni visse ed operò il generale Dalla Chiesa, prima generale al Comando della Legione Carabinieri Sicilia e poi, per 100 giorni,  prefetto. Nel Cassaro, che  è anche il luogo dove operò anche un’altra vittima della mafia, padre Pino Puglisi, insegnante nel   liceo classico Vittorio Emanuele II, assassinato anche lui nel mese di settembre, e le cui spoglie riposano nella Cattedrale. 

venerdì 29 luglio 2016

LOREFICE A CRACOVIA PER LA GMG RICORDA PADRE PUGLISI

Sono ottantamila gli italiani  a Cracovia per le Giornate Mondiali della Gioventù. Folta la rappresentanza anche dalla Sicilia e tra i vescovi sono presenti Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo e Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale. In particolare mons. Lorefice ha incontrato 600 ragazzi trentini, invitati a riflettere sulla parabola del padre misericordioso. Alla riflessione è seguito un secondo momento all’aperto guidato dall’arcivescovo, al quale i giovani hanno posto le loro domande. «Sono qui con grande semplicità di cuore, le vostre sono questioni alle quali servirebbero ore per rispondere», ha spiegato ai trentini l'arcivescovo di Palermo. «La Giornata mondiale dei giovani, per noi deve essere un'opportunità, Gesù Cristo deve entrare nella nostra vita come parola vivente che segna l'umanità». Monsignor Lorefice ha ricordato poi ai trentini l'esempio e l'impegno di padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia nel 1993, al quale rimandano le 3 “p “ impresse nel suo stemma vescovile. «Significano Parola di Dio, pane eucaristico e poveri - ha spiegato - e questa è la Chiesa che, grazie a Dio, Francesco sta realmente animando con questa sua generosità, semplicità e umiltà. Grazie per quello che voi giovani state dando a noi vescovi e a tutti i preti che sono qui. Noi vi dobbiamo ascoltare e insieme ci dobbiamo aiutare». 
 

giovedì 28 luglio 2016

BERTOLONE: PUGLISI SIMBOLO DI UNA CHIESA NON PIU' COMPIACENTE

"Don Pino, martire di mafia": 
l’uomo che morì sorridendo ai suoi killer
di Francesco Antonio Grana  
Il Fatto quotidiano 7 luglio 2016


Monsignor Vincenzo Bertolone, postulatore della causa di beatificazione