martedì 16 dicembre 2014

UN VIDEOCLIP SU PADRE PUGLISI DELLA BAND "MALARAZZA"

La band siciliana dei Malarazza

Sonorità folk in commistione con i canoni della musica moderna, è questo il sound dei Malarazza 100%Terrone. La band formata da musicisti provenienti dai comuni di San Giovanni Gemini e Lercara Friddi ha arricchito il programma della manifestazione “La Piazza è mia – Suoni, colori e visioni della Sicilia”, in scena a Palazzo Adriano il 12 e 13 dicembre 2014 con proiezioni, concerti e intrattenimenti. E' stata l'occasione per il gruppo (che prende il nome da un antico canto popolare siciliano che si riferisce ai “padroni” che sfruttano i servi senza concedergli alcuna tregua) per presentare il videoclip “Zio Pino". Il brano è dedicato alla figura di Padre Pino Puglisi, il prete assassinato dalla mafia. 


La ricerca dell’ispirazione per scrivere il brano è durata molti mesi, passati a documentarsi sulla vita e le vicende del prete di Brancaccio. Il momento della scrittura del brano è stato intenso: “Quando sono iniziate ad uscire le prime parole e le prime note – dice Salvatore Alessi, chitarrista polistrumentista del gruppo – mi sono commosso e da lì ho iniziato a comporre”.
I Malarazza sono attivi ormai da anni nell’ambito della musica live, la produzione del loro primo lavoro in studio è del 2012 e si intitola “Sicilia Mia”. E’ un album ricco di sonorità calde e vibranti che richiamano alla mente i colori, le sfumature e le sensazioni scaturite dalla Sicilia. La descrizione della terra tanto amata dai Malarazza avviene in modo impeccabile attraverso gli originali arrangiamenti in chiave folk-rock. Alla pubblicazione dell’album è seguita un’intensa attività live accompagnata da una continua ricerca di suoni, poesia e canto che ha portato la band alla ricerca di una maturità sonora, attraverso un duro lavoro portato avanti non con poche difficoltà. Ed è questa ricerca che recentemente ha portato alla produzione del singolo“Zio Pino”.
La cura del brano “Zio Pino” è proseguita tramite gli altri membri della band, che sono riusciti a creare quello status di tensione emotiva indispensabile per la creazione di un’opera. È una sorta di empatia in cui ognuno sa ciò che prova l’altro, e da lì si prosegue con estrema naturalezza e libertà espressiva riportando le emozioni in musica.
“Zio Pino” è stato inciso presso Jarath Studio, sotto la guida del maestro Graziano Mossuto. La produzione del videoclip è stata affidata alla casa di produzione cinematografica Faeria e ha visto alla regia il giovane e promettente regista catanese Filippo Arlotta. Il brano mette compimento alla ricerca e all’invenzione del genere folk-rock siciliano, già identificato dai Malarazza 100% Terrone all’interno dell’album “Sicilia Mia”.
Il videoclip è stato girato nel magnifico Borgo di Regalmici con la partecipazione di tante persone che hanno voluto dare un contributo prezioso, nel ricordo del prete ucciso dalla mafia. Quella delle riprese è stata una giornata divertente e allo stesso tempo commovente: sono state messe in scena, seppur reinterpretandole, vicende storiche riguardanti la vita del prete di Brancaccio assassinato brutalmente dalla mafia. Simbolicamente, il video è stato girato il 15 settembre giorno dell’anniversario della morte di Don Pino Puglisi. È stato toccante ricordarlo in quel modo, la commozione era negli occhi di tutti, specialmente dei bambini che hanno rivissuto con serietà e compostezza l’avvenimento.
“Un brano e un videoclip per ricordare le vicende del prete siciliano e tutto ciò che è veramente siciliano, anche la musica. Perché Zio Pino era siciliano, era il vero modello di siciliano”. Il testo, rigorosamente in siciliano, recita delle gesta del prete ricordando la sua grande forza e il suo coraggio. Nella reinterpretazione messa in scena, Don Pino muore, ma dal suo insegnamento nasce un fiore che raccolto da un bambino cancella simbolicamente la violenza e l’omertà nelle persone.
I Malarazza 100% terrone sono: Piero Sciacchitano: chitarra e voce; Salvatore Alessi: chitarra elettrica, violino, mandolino e tamburello; Roberto Ligammari: batteria; Giulio Esposto: basso elettrico; Vincenzo Lio: fiati; Giuseppe Amormino: fisarmonica.

Ecco il link per vedere il videoclip

http://youtu.be/WeJBhA-78FQ

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