giovedì 11 settembre 2014

UN POST AL GIORNO VERSO IL 15 SETTEMBRE/9 - LA PASSIONE PER IL RISCATTO DEGLI EMARGINATI



Con il post di oggi ci occupiamo di uno degli aspetti meno conosciuti dell'attività sacerdotale di padre Puglisi: la sua esperienza allo Scaricatore negli anni Settanta.
Si tratta di un fazzoletto di terra a destra di via Tiro a Segno, la strada che collega corso dei Mille con piazza Sant'Erasmo. Ancora oggi un muro nasconde questa spianata, vicina al letto del fiume Oreto, che in quegli anni ospitava una bidonville. Tante casette di una sola stanza, con i muri di pietre rabberciate, tenuti insieme da assi di legno e lamiere.



Guarda caso, sono gli stessi luoghi dove oggi il missionario Biagio Conte ha fondato due dei suoi centri per aiutare i bisognosi (via Tiro a Segno e via Decollati).

Negli anni Settanta, padre Puglisi si trovò a portare la parola di Cristo in questi tuguri, tra gli ultimi della città. In collaborazione con le assistenti sociali missionarie e gruppi di giovani volontari, 3P condusse una serie di battaglie per questo rione.
Esistono i verbali delle riunioni in cui i ragazzi esprimono tutta la voglia di cambiamento degli anni Settanta, la spinta verso gli emarginati ispirata dal Concilio Vaticano II e la voglia di riscatto contro le diseguaglianze sociali. Una frase di padre Puglisi riportata in uno dei verbali:
"Per i cristiani è necessaria una vera e profonda cultura religiosa. Infatti essa è indispensabile per noi che siamo chiamati a continuare l'opera di Gesù, liberando noi e gli altri dal Male che è odio, sopraffazione, ingiustizia...
L'opera dei volontari consiste allora nel ridare ai poveri la loro dignità, solo così potranno liberarsi dal male
".

Ed ecco che anche le battaglie civili di Brancaccio si collegano a questa passione (già forte negli anni giovanili) di 3P per il riscatto degli emarginati: l'obiettivo è "ridare dignità ai poveri".
Evangelizzazione e promozione umana sono inscindibili nella vita di padre Puglisi, tanto da poter dire che quella "e" da congiunzione diventa "è", voce del verbo essere:
il Vangelo si incarna nei volti dei poveri per ridare loro la dignità di uomini.
Come dice Papa Bergoglio, nella sofferenza degli ultimi si tocca con mano la carne di Cristo.
La battaglia dello Scaricatore durò anni, con l'aiuto anche di un comitato civico degli abitanti. Ci furono sit-in e blocchi stradali. Tra il '75 e il '76 si ottennero le case popolari nel rione Medaglie d'Oro. Le ruspe buttarono giù le catapecchie e si costruì quell'alto muro, parallelo a via Tiro a Segno, che ancora oggi nasconde la palude che fu la casa dei disperati di Palermo.

Qui sotto il link a un'intervista a TeleGiornale di Sicilia

http://www.youtube.com/watch?v=rMHdqPEzbWo

4 commenti:

  1. Grazie a te,Francesco per le cose egregie che hai fatto e stai facendo per ricordare questo eroico Sacerdote!!!...
    Carlo Del Bello

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  2. A Licata ricorderemo p. Pino Puglisi con un convegno insieme al vescovo don Franco Montenegro domenica 14 settembre alle ore 17.30, Chiesa parrocchiale Maria SS. delle Sette Spade, dal tema. "Le sfide dell'immigrazione, oggi".
    Padre Gaspare Di Vincenzo

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  3. Grazie Francesco, condivido l'iniziativa, un modo per ricordare quanto occorre fare ogni giorno per seguire il pensiero e le opere di 3P.
    Rosalba Peligra

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  4. Non l'ho mai conosciuto personalmente, ma sento una forte attrazione verso di lui, forse xkè è il modello a cui ho fatto riferimento nel cercare di mettere in atto ciò che avevo studiato all'università durante la mia esperienza di tirocionio all'albergheria
    Luisa Agrò

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