venerdì 5 settembre 2014

UN POST AL GIORNO VERSO IL 15 SETTEMBRE/3 SANTITA' E LEGALITA' VANNO DI PARI PASSO








Nei precedenti post abbiamo visto come padre Puglisi si rese subito credibile agli occhi della gente di Brancaccio con la sua scelta di povertà francescana non sbandierata, ma vissuta con convinzione evangelica. 
Nella consapevolezza che i veri valori cristiani non sono quelli del potere e del denaro, che invece la mafia imponeva con la violenza nel quartiere.

Con coerenza il nuovo parroco mise alla porta gli organizzatori di feste pseudo-religiose che costavano decine di milioni di lire ("Qui la gente muore di fame e queste vostre idee non c'entrano nulla con la religione"). E cambiò pure il percorso della processione per evitare di fermarsi davanti alla casa dei boss. Una riflessione di grande attualità visti i fatti di Oppido in Calabria con l'inchino della statua della Madonna.



Stesso destino - la cacciata dalla parrocchia - per i politici che utilizzavano la parrocchia come grancassa elettorale ("Con quale faccia vi presentate qui dopo quello che avete fatto a questo quartiere dove non c'è niente per i bisogni delle persone...?": così li apostrofò una volta).

Santità e legalità vanno quindi di pari passo. 
In varie registrazioni padre Puglisi parla anche del vento di Tangentopoli (1992) e si dice lieto che finalmente "i magistrati hanno cominciato a fare pulizia anche a Palermo". 
Sulle inchieste usa questa efficace metafora: 
di fronte ai numerosi arresti ci si sente "come quando si spolvera un tappeto vecchio. Più lo batti e più esce polvere. Tanta polvere che ti sembra che non ti debba rimanere più nulla in mano"...

Santità e legalità vanno insieme, se vogliamo costruire una nuova Sicilia. 
E per questo vale anche la pena rischiare la vita. 

E, a proposito di soldi, in quest'altro brano dell'intervista per la trasmissione "A sua immagine" di Raiuno, ecco ricostruita la raccolta di offerte che padre Puglisi fece per acquistare il centro Padre Nostro ma stando ben attento a trasparenza e legalità.
https://www.youtube.com/watch?v=toH6UBuw0Zo



1 commento:

  1. I violenti ed i disonesti cercano di isolatre i profeti anche dopo che sono morti. Don Pino, don Peppe danno fastidio a questa gente anche da morti. Siamo noi che dobbiamo gridare ai quattro venti la loro testimonianza ed il loro insegnamento...gridarlo dopo averlo (per quanto nelle nostre possibilita') incarnato.
    Antonello Boninfante

    Condivido!
    Suor Vincenza Benfante

    Grazie Mille!
    Annamaria Giglio

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